Elezioni legislative 2024: questi politici eliminati al primo turno

Elezioni legislative 2024: questi politici eliminati al primo turno
Elezioni legislative 2024: questi politici eliminati al primo turno
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l’essenziale
Un duro colpo per alcuni candidati che non sono riusciti a raggiungere il secondo turno di queste elezioni legislative anticipate. Tra loro, Fabien Roussel del PCF, l’ex ministro socialista Jérôme Cahuzac e perfino Clément Beaune, ex membro dei governi Castex e Borne.

Se alcuni sono stati eletti al primo turno, per altri la campagna si ferma qui, a causa della mancanza di voti sufficienti nella loro circoscrizione elettorale per raggiungere il secondo turno.

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Clemente Beaune

L’ex ministro dell’Europa e dei Trasporti Clément Beaune è stato eliminato al primo turno delle elezioni legislative di Parigi, battuto dal socialista Emmanuel Grégoire, secondo i risultati finali forniti dal Ministero degli Interni. Di fronte a lui, la prima deputata di Anne Hidalgo al municipio di Parigi, è stata eletta con il 50,87% dei voti, contro il 32,78% della figura dell’ala sinistra della macronie.

Fabien Roussel

Il capo del PCF Fabien Roussel ha annunciato domenica sera che sarebbe stato eliminato al primo turno delle elezioni legislative dal candidato della RN nella 20a circoscrizione elettorale del Nord, definendosi “picchiato ma non sconfitto”. “Molti di voi rimarranno delusi dai risultati nazionali e anche dai risultati in questa circoscrizione elettorale […] il candidato del Raggruppamento Nazionale vince al primo turno ottenendo il 50,3% dei voti”, ha dichiarato alla LCP, di Saint-Amand-les-Eaux. “Ancora in piedi”, ha aggiunto: “Dobbiamo restare dignitosi di fronte di ciò che accade in Francia e di ciò che accade qui, nella nostra regione, nella nostra Valenciennes, misurate ciò che accade nel Paese e lottate sempre per riparare ciò che suscita la rabbia dei nostri concittadini”. Ha parlato di “forte, arrabbiato rabbia, talvolta espressa con grande emozione” degli elettori. Ha promesso di continuare a “lottare per la difesa del potere d’acquisto, per l’uguaglianza repubblicana, per i nostri servizi pubblici, per la vita comunitaria, per i nostri comuni, per il nostro territorio, per le nostre fabbriche, per la dignità di ciascuno e di ciascuno.

Battuto, non sconfitto.

Qui ad Amandinois, come ovunque in Francia, continueremo a lottare per i nostri figli, per il futuro del nostro Paese.

Continueremo a lottare contro il progetto di divisione e regressione sociale dell’estrema destra.

— Fabien Roussel (@Fabien_Roussel) https://twitter.com/Fabien_Roussel/status/1807495969296052383?ref_src=twsrc%5Etfw

Damien Abad

L’ex ministro della Solidarietà, rimosso dal governo nel maggio 2022 in seguito alle accuse di stupro, è stato eliminato nel suo collegio elettorale di Ain dove era eletto dal 2012. Si candidava senza il sostegno della maggioranza presidenziale, che aveva investito di fronte a lui Nathalie Descours, arrivato quarto ed eliminato anche lui. Al secondo turno si opporrà Marc Chavent (LR), che è arrivato ampiamente primo (39,1%) grazie al sostegno della RN; alla candidata PFN Firenze Pisani (24,3%), come ricordato Il mondo.

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Jerome Cahuzac

Un rendimento perdente per l’ex ministro socialista condannato per frode fiscale nel 2018 che aveva tentato di tornare alla vita politica nel Lot-et-Garonne. Jérôme Cahuzac è arrivato al 4° posto, dietro al candidato del RN Annick Cousin (41%), al candidato di destra dei Divers Guillaume Lepers (24,9%) e Xavier Czapla del Nuovo Fronte Popolare (18,4%).

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Léon Deffontaines

Nel 3e Circoscrizione elettorale della Somme, Léon Deffontaines ha raccolto solo il 15,03% dei voti, contro il 48,9% del candidato RN e il 27,72% del candidato LR. Per il comunista, che aveva rifiutato candidature più convenienti per candidarsi nel suo dipartimento, non ci sarà un secondo turno.

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