Una stagione promettente alla Comédie de Valence

-

Per la sua prossima stagione, la Comédie de Valence ha scelto il tema della giustizia come filo conduttore.

Con la presenza di una scala sulla prima copertina del libretto della programmazione, la Comédie de Valence dà il tono alla prossima stagione. “La giustizia sarà il filo conduttore dell’anno”annuncia Marc Lainé, direttore del centro drammatico nazionale Drôme Ardèche.

Dopo una stagione alla quale hanno assistito circa 30.000 spettatori, la Comédie de Valence spera di attirarne altrettanti quest’anno.

Nuove creazioni da vedere

Tra le nuove creazioni da scoprire da settembre ci saranno Eden di Alice Zeniter. Coprodotto dalla Comédie de Valence, l’autore affronta di petto la questione trasponendo Martin Eden, l’eroe di Jack London, marinaio diventato scrittore, nei panni di una lavandaia del nostro tempo. Tra schiacciamento di corpi, disprezzo, razzismo e sfoghi letterari, Eden dipinge il quadro di una società che continua a morire a causa delle sue disuguaglianze. Il pubblico troverà anche la nuova creazione di Penda Diouf e Silvia Costa dal titolo Sorelle, anche le nostre foreste hanno spine. La trama: quando la più giovane, di una famiglia composta da una madre e le sue due figlie, decide di partire, i legami che uniscono le due sorelle vengono scossi, e con esso i loro ricordi. “Sarà una commedia itinerante che parlerà della sorellanza tra una madre e sua figlia”, precisa Marc Lainé. La continuazione della trilogia fantasy Nelle tue mani verrà anche rivelato. Co-scritta dal regista, la terza parte sarà presentata sotto forma di mostra immersiva. Il pubblico vagherà attraverso sei padiglioni microfonici e dotati di cuffie audio. Il tema centrale sarà incentrato sulla possessione. Lo scopo sarà portare avanti le indagini e decodificare il messaggio lasciato dallo strano artista prima del suo suicidio. Tra doppi immaginari e creativi dualità, la chiave di questa spiritosa mostra-spettacolo è nelle vostre mani!”afferma entusiasta Marc Lainé.

Classici rivisitati

Come per i brani classici, gli spettatori potranno assistere ad una rivisitazione del celebre brano di Molière, il misantropo di Simon Delétang. Una commedia di costume in cui la satira crudele è uno sport di combattimento. Adattando la celebre opera di Molière, il regista getta una nuova luce sui problemi di dominio che vi si celano. L’opera di William Shakespeare, Frazione, verrà trasmesso anche in video. Partendo da questa premessa, la regista peruviana Chela De Ferrari adatta lo spettacolo offrendo i ruoli a persone affette da sindrome di Down. “Un pezzo da far rizzare i capelli che ti invita a metterti nei panni dell’altro”, aggiunge il regista. Rivalità e amore, due temi forti che verranno affrontati Il castello dei Carpazi. Un progetto molto ambizioso immaginato da Émilie Capliez basato sul romanzo gotico di Jules Verne. “Sarà uno spettacolo di teatro musicale in collaborazione con la trombettista e compositrice jazz Airelle Besson. Attorno a una misteriosa casa infestata, i personaggi si confrontano con un’esperienza sensoriale ed emotiva unica, dove la scienza incontra la finzione”.sottolinea Marc Lainé.

Incontro al corso sfaccettato

Quest’anno il poliedrico corso affronterà il tema centrale dell’anno, dal titolo “La giustizia in esame, rappresentazioni fittizie e speculative del sistema giudiziario”. Circa tre spettacoli (A porte chiuse, articolo 353 del codice penale et Leviatano), verranno organizzate una serie di proposte artistiche, incontri e dibattiti per cercare, con la partecipazione degli spettatori, di mettere in prospettiva questo tema eminentemente complesso della giustizia. A metà di questo ciclo di rappresentazioni sarà organizzato un focus di riflessione con un pensatore specializzato sul tema per gettare luce filosofica sugli interrogativi sollevati dal viaggio. Infine, Tünde Deak, drammaturgo associato, si offrirà di accompagnare un piccolo gruppo di spettatori volontari attraverso un viaggio completo attraverso il Viaggio, come ogni stagione da ora in poi. Nella serata di chiusura, La Comédie diventerà un’agorà affinché ognuno possa testimoniare la propria esperienza di spettatore e il modo in cui ha potuto cambiare e arricchire, forse, il proprio punto di vista su questo tema essenziale del nostro tempo.

-

PREV Taylor Swift rileva il Victoria & Albert Museum di Londra
NEXT Dietro la coppia di pensionati, tratta da 110 milioni di euro: aperto il processo a Bordeaux