Legislativo: Daniel Grenon (RN) molto avanti nella prima circoscrizione elettorale dell’Yonne

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Nella prima circoscrizione elettorale dell’Yonne erano in lizza sei candidati. Al termine del primo turno delle elezioni legislative anticipate, il deputato uscente Daniel Grenon (RN) si è portato avanti con il 40,40% dei voti. Al secondo turno affronterà la candidata del Nuovo Fronte Popolare Florence Loury (25,34%).


Nuovo scrutinio, stesso duello nella prima circoscrizione elettorale dell’Yonne. Il deputato uscente Daniel Grenon (RN) e l’ecologista Florence Loury (Nuovo Fronte Popolare) si affronteranno nuovamente domenica, nel secondo turno delle elezioni legislative anticipate. Due anni dopo il loro ultimo faccia a faccia.

7.600 voti in vantaggio

Ma gli equilibri sono cambiati. Il candidato nazionalista questa volta ha un buon vantaggio sul suo rivale, beneficiando sicuramente dell’alto tasso di partecipazione (69,35%). Mentre nel 2022 era leggermente indietro la sera del primo turno, domenica 1 luglio Daniel Grenon si è qualificato con il 40,4% e oltre 7.600 voti davanti a Florence Loury (25,34%). “Questo risultato mi dà un po’ di conforto nel cuore, sono fiducioso per il secondo turno”, ha reagito domenica il candidato del RN, riconoscendo che “il partito [lui] porta molto dentro [sa] posizione”.

Il deputato uscente è arrivato primo in quasi tutti i comuni del collegio elettorale. Ma non ad Auxerre. Il partito di Marine Le Pen ha comunque ottenuto un successo senza precedenti nella città-prefettura alle elezioni europee. Ma domenica Florence Loury ha finalmente mantenuto il primo posto ad Auxerre (35,52%), dove è eletta dal 2020 (opposizione). Il candidato ambientalista, però, ha solo 761 voti di vantaggio su Poyaudin Daniel Grenon. Un divario troppo piccolo per compensare i punteggi RN altrove. “Anche se ce lo aspettavamo, il Rally Nazionale è molto alto con enormi progressi”, ha esclamato Florence Loury dopo i risultati.

“Non sono di estrema sinistra”

Per sperare in un posto nell’Assemblea nazionale, dovrà cercare gli elettori del centro e della destra, ormai orfani. Come nel 2022, la divisione dei campi ha portato alla caduta dei candidati del Rinascimento e della LR. Victor Albrecht ha mancato di poco la qualificazione al secondo turno (17,49%). E Céline Bähr (LR) è arrivata quarta (14,4%). Nessuno dei due ha fornito istruzioni di voto. E la candidata di destra ha addirittura dichiarato di rifiutare “sia la coalizione di estrema destra che quella di estrema sinistra”. “Non sono di estrema sinistra, sono un’ambientalista”, cerca di rassicurare Florence Loury, che si considera “una persona moderata e ragionevole”.

Daniel Grenon punta sulla sua esperienza biennale in Assemblea per convincere finalmente. “Due anni fa non ero niente, non ero un politico, ho imparato molto, ho risolto dei casi e ne ho ancora alcuni in corso”, assicura il commerciante in pensione, molto affermato a Puisaye. Il deputato uscente ha raccolto quasi il 49% degli elettori a Charny-Orée-de-Puisaye, il 43,81% a Toucy e il 46,66 a Saint-Fargeau. E in una quindicina di comuni ha superato addirittura il 50%.

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Sofia Bardin

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