grande svolta dell’estrema destra a Libourne

grande svolta dell’estrema destra a Libourne
grande svolta dell’estrema destra a Libourne
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« L’estrema destra, anche se esce in testa a livelli mai raggiunti nella 10eelettorale, resta in minoranza», dichiara Florent Boudié, deputato uscente del macronie, che rimette in gioco la sua poltrona, ovvero l’arte di vedere il bicchiere mezzo pieno. Se arrivasse in vantaggio a Libourne con il 33,20% dei voti contro il 33,05% di Sandrine Chadourne (RN) e il 31,73…

« L’estrema destra, anche se esce in testa a livelli mai raggiunti nella 10e elettorale, resta in minoranza», dichiara Florent Boudié, deputato uscente del macronie, che rimette in gioco la sua poltrona, ovvero l’arte di vedere il bicchiere mezzo pieno. Se arriva poco avanti a Libourne con il 33,20% dei voti contro il 33,05% di Sandrine Chadourne (RN) e il 31,73% di Pascal Bourgois (NFP), il parlamentare è al secondo posto in quasi tutti i villaggi di Libourne. “La novità è proprio la fortissima ascesa della RN nelle zone rurali del territorio”, ritiene.

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Sandrine Chadourne, invece, ricorda soprattutto la sua svolta nelle città. “In realtà, nel 2022, avevo il 18% al primo turno delle elezioni legislative a Libourne e lì sono a più del 30%. » A livello di collegio elettorale, il candidato RN ha ottenuto il 43,80% dei voti, contro il 29,96% di Florent Boudié (Renaissance/Ensemble) e il 24,29% di Pascal Bourgois (NFP).

“Uno shock, una paura”

“Mi getterò a capofitto nella battaglia e farò di tutto affinché Jordan Bardella sia primo ministro. Questo è il mio unico obiettivo”, afferma. Secondo lei la sua crescita nei sondaggi è dovuta sia all’“onda Bardella” ma anche alla sua presenza sul territorio. “Vivo lì, lavoro lì, vado ai mercati e non solo durante le campagne elettorali, lavoro in un ospedale al collasso, incontro ogni giorno persone che si trovano in situazioni talmente precarie che è inaccettabile. Sono il più vicino possibile ai miei concittadini nella circoscrizione elettorale», ritiene.

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Per Florent Boudié, il suo avversario, che martella la minoranza dell’estrema destra, questi risultati sono innanzitutto “uno shock, e anche una paura, un’angoscia e una paura per tutti i repubblicani e democratici”. Chiede l’unione di tutti coloro che non accettano che “la voce del territorio venga confiscata domani dall’estrema destra”. Dagli eletti ai membri della società civile, compreso il settore associativo. “È mia responsabilità unire tutte le nostre forze. »

Da parte sua, Pascal Bourgois, del PFN, ha preso atto della sua terza posizione. Ha subito annunciato il suo ritiro e ha invitato a votare “senza ambiguità” per Florent Boudié. “È vero che per me è una forma di schizofrenia perché in un certo senso ritengo che Macron sia la causa di questa situazione e che Le Pen ne sia la conseguenza. E quindi per invitare a votare contro le conseguenze, chiamo a votare per la causa. È una posizione un po’ complicata quella che assumo perché oggi c’è un’emergenza e bisogna fare il massimo affinché la RN non abbia la maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale. È la mia priorità. » Per Sandrine Chadourne questo tipo di sostegno è “una piccola insalata tra amici”. Per Florent Boudié segna l’inizio di una dinamica di aggregazione “che dovrà essere amplificata” per battere l’estrema destra.

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