Olimpiadi di Parigi: Renaud Lavillenie, campione olimpico di salto con l’asta 2012, non riesce a qualificarsi

Olimpiadi di Parigi: Renaud Lavillenie, campione olimpico di salto con l’asta 2012, non riesce a qualificarsi
Olimpiadi di Parigi: Renaud Lavillenie, campione olimpico di salto con l’asta 2012, non riesce a qualificarsi
-

Questa domenica, l’asta francese ha fallito ai Campionati francesi.

Niente Olimpiadi in casa per Renaud Lavillenie: il campione olimpico di salto con l’asta del 2012 ed ex detentore del record mondiale non è riuscito a qualificarsi per i Giochi di Parigi, questa domenica ai Campionati di Francia, che erano la sua ultima possibilità.

In una competizione disputata lo stesso giorno della scadenza delle qualificazioni, Lavillenie doveva assolutamente superare i 5,82 m, l’altezza dei minimi olimpici, per ottenere un biglietto per lo Stade de France tra un mese e partecipare alla sua quarta Olimpiade.

Ma, dopo aver superato i 5,60 m, il 37enne francese ha fallito tre volte a 5,72 m.

Il cinque volte medagliato mondiale (dal 2009 al 2017) e tre volte campione europeo (2010, 2012 e 2014) sapeva da quando ha deciso di sottoporsi a un intervento chirurgico al tendine del ginocchio lo scorso settembre che una corsa contro il tempo lo avrebbe aspettato al suo ritorno alla competizione a fine primavera, poco più di due mesi prima della messa solenne olimpica.

La competizione del Campionato francese è stata la settima dalla ripresa il 22 maggio. Ci si è avvicinato con due zeri segnati in tre competizioni (Le Bourget e Tolosa). Perché dopo un ritorno in campo piuttosto promettente, con la seconda e la terza gara completate sopra i 5,70 m, la situazione è diventata ancora più difficile per Lavillenie, quando all’inizio del mese la sua coscia ha iniziato a scricchiolare mentre prendeva slancio.

Nessuna pensione

Domenica pomeriggio, di nuovo sotto il sole, Lavillenie ha superato 5,45 m al primo tentativo e 5,60 m al secondo, prima di inciampare per 5,72 m.

Anche per lui la sfida di salire a 5,82 m è stata significativa: non saliva così in alto da quasi due anni. Ha superato 5,87 m nella finale mondiale del luglio 2022 a Eugene (Stati Uniti), quando si è piazzato quinto.

Con la partecipazione alle Olimpiadi per la quarta volta in carriera, a Lavillenie sfugge un’altra ambizione: quella di essere l’alfiere della delegazione francese sulla Senna, per la cerimonia di apertura dei Giochi di Parigi, il 26 luglio.

La doppia medaglia olimpica (2a nel 2016 a Rio) era una delle due candidate presentate dall’atletica francese, insieme alla lanciatrice del disco Mélina Robert-Michon. I portabandiera saranno conosciuti il ​​12 luglio, due settimane prima dell’inizio delle Olimpiadi del 2024.

Nessuna questione di pensione, però. “Io non sono come i miei compagni (Lesueur, Compaoré e Tamgho il giorno prima, ndr), non annuncio il mio ritiro!”, ha detto al microfono dello stadio Angioino.

È stato Thibaut Collet, l’unico saltatore con l’asta francese ad aver raggiunto i minimi olimpici, a essere incoronato campione di Francia con 5,82 m. Poi ha fallito a 5,96 m, un centimetro sopra il suo recente record personale.

-

PREV Per chi pratica sport scolastico a Seine-Saint-Denis, la promessa dei Giochi Olimpici non è mantenuta
NEXT Concerto dell’Orchestra Nazionale dell’Ile-de-France