Ha chiesto una marcia silenziosa in omaggio a suo figlio e spera di essere ascoltata nonostante un contesto politico pesante come il cielo dell’Ile-de-France questo sabato 29 giugno. Mounia Merzouk, madre del giovane Nahel, è arrivata sulla spianata Charles-de-Gaulle, a Nanterre (Hauts-de-Seine), dove intorno alle 14 si era appena radunata una folla di almeno 500 persone. Il corteo prevede di percorrere Viale Pesaro per raggiungere piazza Nelson Mandela, dove ha perso la vita il giovane.
Il 27 giugno 2023, Nahel Merzouk, allora 17enne, è stato ucciso da un agente di polizia durante un controllo stradale, mentre cercava di allontanarsi al volante di un veicolo giallo. La scena, filmata da alcuni passanti e in cui un agente di polizia sparava a bruciapelo al giovane, aveva minato la versione iniziale della polizia. Ampiamente distribuite, queste immagini hanno suscitato una massiccia ondata di indignazione in tutto il Paese.
La morte di Nahel incendiò Nanterre e altri quartieri operai dell’Ile-de-France, prima che le proteste si diffondessero in tutto il territorio. La situazione si trasformò rapidamente in rivolte urbane, con numerosi scontri tra polizia e rivoltosi, oltre ad atti di vandalismo e saccheggi. Eventi che hanno evidenziato le persistenti tensioni tra polizia e giovani nei quartieri, riaccendendo i dibattiti sulla violenza della polizia, sul razzismo e sulla gestione delle forze dell’ordine.
