COP29, un accordo dal sapore amaro per i Paesi del Sud: Trecento miliardi di dollari all'anno, in dieci anni: domenica a Baku i paesi sviluppati si sono impegnati a finanziare i paesi più poveri minacciati dal cambiamento climatico, al termine di una caotica conferenza delle Nazioni Unite in Azerbaigian, il cui mondo in via di sviluppo lascia deluso.
La Francia “non esclude alcuna opzione” per sostenere Kiev: “Presupponiamo una certa ambiguità strategica” nei confronti della Russia, sostiene questa domenica su France 3 Jean-Noël Barrot, ministro degli Affari esteri. Il capo della diplomazia francese giustifica così il fatto che dall’inizio dell’invasione russa la linea della diplomazia francese “non è cambiata”. “Non fissiamo in anticipo una linea rossa e non diciamo cosa facciamo, né cosa non facciamo”, aggiunge.
Scuse per il terrorismo: LFI vuole solo “mettere” questo crimine “al posto giusto”: Insoumise France vuole “rimettere” nella legge il reato di scusarsi del terrorismo “al posto giusto” rimuovendolo dal codice penale, ha sostenuto domenica il capo dei deputati della LFI Mathilde Panot, che considera “incredibile” la vivace polemica scatenata da questa iniziativa.
Quentin Calmet giornalista politico e parlamentare al Senato Pubblico
Paolo de Coustin vicedirettore capo del quotidiano La Croix
Serge Cimino giornalista del dipartimento politico di France Télévisions
Amelie Lebreton comunicatore, presidente dell'agenzia di comunicazione Coriolink
France