Elezioni legislative: Giordano Bardella in testa secondo l’ultimo sondaggio

Elezioni legislative: Giordano Bardella in testa secondo l’ultimo sondaggio
Elezioni legislative: Giordano Bardella in testa secondo l’ultimo sondaggio
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A tre giorni dal primo turno delle elezioni legislative, un sondaggio elettorale realizzato da Ipsos Il mondo rivela che il Raggruppamento Nazionale (RN) vince largamente con il 36% delle intenzioni di voto. Questo sondaggio, realizzato dal 21 al 24 giugno, mostra anche un progresso significativo del Nuovo Fronte Popolare, che si colloca al secondo posto con il 29% delle intenzioni di voto.

Una svolta per il Raduno Nazionale

Con il 36% delle intenzioni di voto, la RN, guidata da Jordan Bardella, ha ottenuto una performance notevole rispetto alle elezioni legislative del 2022, dove ha ottenuto poco più del 18% dei voti. Questa mobilitazione eccezionale dell’elettorato di estrema destra avviene a meno di un mese dalle elezioni europee, consolidando così la posizione di Bardella. Inoltre, il 4% degli elettori esprime l’intenzione di votare per un candidato repubblicano (LR) alleato della RN al primo turno.

Un contesto di barriera repubblicana indebolita

Il riflesso di bloccare i voti contro la RN sembra perdere la sua efficacia. Tra gli intervistati che votano al primo turno per bloccare altri candidati, il 69% vuole impedire la vittoria del RN, ma il 63% indica anche di voler bloccare il Nuovo Fronte Popolare. Questa dualità mostra una dispersione delle intenzioni di voto anti-RN, indebolendo il tradizionale fronte repubblicano.

Incertezze tra gli elettori di destra

L’incertezza rimane alta tra gli elettori di destra, dove il 44% di loro non ha ancora fatto la propria scelta. Questa cifra è doppia rispetto alla media degli intervistati, il che mostra una frammentazione della destra politica. Nonostante le dichiarazioni di Eric Ciotti, la maggioranza dei sostenitori di LR disapprova l’alleanza con Jordan Bardella, con il 53% che si dichiara contrario.

Sostegno misto al Nuovo Fronte Popolare

A sinistra, il Nuovo Fronte Popolare raccoglie un sostegno solido ma eterogeneo. Se il 95% dei vicini alla France insoumise approva l’accordo, tra i socialisti questa percentuale scende al 72%. Inoltre, il 16% dei potenziali elettori di questa coalizione prevede di votare per il partito presidenziale nel proprio collegio elettorale, rivelando tensioni interne.

Uno scioglimento criticato

La decisione del presidente Emmanuel Macron di sciogliere l’Assemblea nazionale è stata accolta male dalla maggioranza dei francesi. Secondo l’indagine, il 56% esprime un sentimento negativo, diviso tra incomprensione (26%), paura (21%) e rabbia (9%). Anche tra i sostenitori del partito presidenziale il 58% disapprova questa decisione.

Una partecipazione storica in vista

Nonostante queste polemiche, la partecipazione alle elezioni legislative si preannuncia storica. Tra il 61 e il 65% degli intervistati dichiara di voler votare, rispetto al 47,5% nel 2022. Inoltre, l’81% si dichiara interessato a queste elezioni, e il voto online dei francesi all’estero raggiunge la cifra record di 410.000 partecipanti, con un numero di deleghe raddoppiato rispetto al 2022.

Questo sondaggio pre-elettorale indica dinamiche favorevoli per la RN e una partecipazione elettorale potenzialmente storica. Tuttavia, permangono incertezze, soprattutto tra l’elettorato di destra e la sinistra socialista. Il voto al primo turno delle elezioni legislative si preannuncia quindi decisivo per il futuro politico della Francia.

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