L’Unione Autonoma dell’Istruzione Superiore dell’Università Assane Seck di Ziguinchor (SAES – UASZ) esprime la sua profonda preoccupazione in seguito agli atti di vandalismo verificatisi durante la rivolta degli studenti dell’Università Assane Seck di Ziguinchor, venerdì 22 novembre 2024. In un comunicato stampa, il sindacato denuncia con forza queste violenze e chiede l’apertura di un’indagine.
“In meno di due mesi, complice l’umore degli studenti, la violenza ha costellato le manifestazioni avvenute all’interno del campus universitario, provocando feriti e ingenti danni materiali”, dichiara il SAES.
Il sindacato ricorda che durante l’ultimo sfogo degli studenti, uno di loro è stato brutalizzato dalla polizia in flagrante violazione delle franchigie universitarie mentre gli stessi studenti hanno aggredito violentemente due nostri colleghi ai quali avevano rivolto insulti.
Questa volta la SAES UASZ precisa che ad essere bruciati sono stati i veicoli (patrimonio logistico) dell’università. “Questi atti ripetitivi richiamano l’intera comunità universitaria e le alte autorità responsabili dell’istruzione superiore”, aggiunge il sindacato.
Da parte sua, il SAES denuncia con la massima energia questa “violenza da qualunque parte provenga e invita l’amministrazione rettorale ad adottare misure adeguate per porvi rimedio”.
“È necessario, soprattutto per quanto riguarda gli atti che comportano danni materiali e alla persona, che venga aperta un’indagine e applicate sanzioni commisurate alle colpe commesse”, conclude.
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