Nei Pirenei Orientali, la Marina Militare sorride di non avere “molto da fare” per convincere: Attualità

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Con quattro deputati uscenti nelle quattro circoscrizioni dei Pirenei Orientali, la RN del sindaco di Perpignan Louis Alliot sogna un “grand slam bis” alle legislative, sorridendo di non avere “molto da fare” per convincere.

“Nei mercati adesso la gente viene a trovarmi”. Con alcuni attivisti, Michèle Martinez, deputata della RN per la 4a circoscrizione elettorale, passeggia, quasi con nonchalance, per le strade di Collioure, soleggiata località balneare.

“La gente è meno cauta diremo, ci sono meno paure”, sottolinea anche Laura Chrétien, ex direttrice di un parrucchiere diventata deputata della parlamentare, con in mano il suo volantino azzurro “Bardella Primo Ministro”. ”.

“Non abbiamo molto da fare, è la gente che deve parlarci”, insiste la Martinez, 56 anni, eletta nel 2022 con il 56,28% dei voti: “ci dicono che il PS non lo vogliamo più, Macron è morto, vogliamo processarvi.”

Philippe, un massiccio sessantenne con la sua maglietta nera con stampa rugby, ha appena baciato “Madam Deputy”.

– Procure RN –

Se non vuole fare il suo nome perché “Collioure è una piccola città”, è d’accordo: “Abbiamo un governo di destra, prima era di sinistra e non abbiamo mai avuto un governo RN, la gente è delusa e un po’ curiosa per vedere cosa farà”.

“Sulla precarietà siamo troppo permissivi”, crede ancora, anche se a Collioure, graziosa città marittima dalle mura multicolori delimitate da vigneti sulla collina di Banyuls, “non ci sono difficoltà specifiche”.

In questo luogo di vacanza anche i turisti francesi già in vacanza chiacchierano allegramente con il piccolo team RN.

“Quando diamo loro il volantino, vedono la faccia di Jordan e dicono: ‘abbiamo fatto quello che era necessario’, sono bionda ma capisco lo stesso”, ride la Martinez, parlando delle deleghe.

Marie-Thérèse e Maurice, provenienti dalla Mosella, saranno “lassù per il 2° turno”, ma si sono organizzati per il 1°: “le cose devono cambiare e Bardella sarà una grande persona!”, dice la signora in un vestito floreale verde.

«Con loro (il RN, ndr) forse non sarà perfetto ma forse sarà comunque meglio», vuole credere Martin, 19 anni, studente di ingegneria di Lione, volantino alla mano, che ha votato RN alle Europee .

Anche lui ha detto che aveva in mente l’insicurezza al momento del voto. Insicurezza e potere d’acquisto, preoccupazioni che la Marina Militare evidenzia nei Pirenei Orientali, dipartimento di frontiera, senza sbocco sul mare, colpito da una disoccupazione più massiccia che altrove (12,4%).

– “Iperdinamico” –

La Rn conta sul continuo radicamento locale per consolidare lo “slancio” del 9 giugno (43,38% dei voti nel dipartimento).

“È semplice: non siamo mai stati così richiesti come negli ultimi 15 giorni, c’è una sovradinamica: c’è stata una dinamica e noi aggiungiamo dinamica alla dinamica”, si rallegra Frédéric Gourier, numero due della RN 66, che menziona “300 richieste di adesione” da inizio giugno.

E in questa campagna espressa, Perpignan, l’unica città francese di oltre 100.000 abitanti gestita dalla RN dall’arrivo di Louis Alliot nel 2020, funge da punto di appoggio essenziale, sottolinea.

Tre dei quattro collegi elettorali hanno un pezzo della città catalana sul loro territorio e la rete comunale RN ha “ovviamente” contribuito a mobilitarsi: “Quando abbiamo poco tempo, dobbiamo arrivare al punto: cercare di mobilitare il 100% dei nostri elettorato nei settori in cui siamo forti.

Di fronte a questa situazione, il Nuovo Fronte Popolare (NFP) conta sulla sua unità per cercare di ribaltare la situazione.

In diretto contrasto con la Martinez, anche Julien Baraillé, numero uno del dipartimento del PS, spera che la gente sia “un po’ stufa” dei “quattro rappresentanti di Louis Alliot”.

“Eletti solo su etichetta” che, secondo lui, “non fanno nulla per il territorio”.

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