Uno Stéphanois investito nella memoria del Maquis de Saffré

Uno Stéphanois investito nella memoria del Maquis de Saffré
Uno Stéphanois investito nella memoria del Maquis de Saffré
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Tre domande a Thierry Durand, residente a Saint-Étienne-de-Montluc e membro del Comitato della Memoria di Saffré Maquis.

Perché far parte di questa associazione?

Innanzitutto perché il periodo della Seconda Guerra Mondiale mi ha sempre interessato. Poi perché è una storia di famiglia. Mio zio paterno, nato nel 1923, era insegnante. Era già da tempo nella Resistenza. Sentì la radio e si recò nella macchia di Saffré nel giugno 1944. Trecento membri della macchia aspettavano il lancio di armi, che non arrivarono. La mattina del 28 giugno 1944 furono attaccati da 1.500 soldati tedeschi, appoggiati dalla Gestapo e dai collaboratori francesi. Tredici combattenti della resistenza furono uccisi sul colpo e ventisette fucilati il ​​giorno successivo al castello della Bouvardière, tra cui mio zio Georges Durand, all’età di 21 anni.

Perché questo investimento?

Nella mia infanzia, andavamo regolarmente a Saffré, così come a La Bouvardière. Ero immerso nel ricordo di questa tragedia. Per questo, una volta in pensione, ho voluto investire completamente me stessa nell’associazione del Comitato della Memoria Saffré Maquis, con l’idea forte della trasmissione. Abbiamo lavorato per sviluppare l’associazione creando, nel 2019, un sito web, che è uno dei modi per parlare. Abbiamo raccolto testimonianze, cosa non facile a distanza di tanti anni. E abbiamo predisposto percorsi di memoria per migliorare la visibilità del sito di Saffré. Lo stesso per Saint-Herblain, con sei pannelli.

L’idea è quella di collegare questi due siti perché l’uno non può esistere senza l’altro. Quest’anno abbiamo accolto i discendenti dei combattenti della Resistenza di Chicago (Stati Uniti) in occasione dell’80° anniversario.

Cosa ti porti via da questa esperienza?

Mi sento utile lavorando per perpetuare la memoria e trasmetterla ancora e ancora. Ciò che più mi colpì fu l’impegno dei giovani di allora per il nostro Paese.

Sabato 29 giugno, commemorazione al castello della Bouvardière a Saint-Herblain. Contatto: www.le-maquis-de-saffre.fr

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