La questione del potere d’acquisto affrontata durante il consiglio comunale di Gien

La questione del potere d’acquisto affrontata durante il consiglio comunale di Gien
La questione del potere d’acquisto affrontata durante il consiglio comunale di Gien
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Mercoledì 26 giugno si è tenuto a Gien il terzo consiglio comunale dell’anno, dopo quelli di febbraio e aprile. Un consiglio corposo con ben quarantacinque punti all’ordine del giorno.

Il capoluogo di Gien ha accolto mercoledì 26 giugno il consiglio comunale della città. In questa occasione sono stati annotati quarantacinque punti all’ordine del giorno, tra cui l’approvazione del bilancio amministrativo e di gestione per l’anno 2023. Dei quarantacinque punti, quarantatré sono stati votati all’unanimità.

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Sono stati discussi due punti

Due punti hanno visto l’astensione delle elette dell’opposizione Christelle de Crémiers e Leïla Djellat. In primo luogo, il voto sul bilancio supplementare al bilancio principale per l’anno finanziario 2024.

Così Christelle de Crémiers ha sfidato l’assemblea sulla questione del potere d’acquisto: “Tutti questi surplus di gestione, queste eccedenze che abbiamo nei conti, come può il bilancio supplementare votato contribuire al potere d’acquisto?”

Una domanda alla quale Francis Cammal, sindaco di Gien, si è preso la briga di rispondere: “Quello che vogliamo essere in grado di fare è generare sufficienti risparmi dalle operazioni, per migliorare la nostra capacità di autofinanziamento e fare investimenti interessanti nell’interesse dei nostri concittadini, utilizzando il prestito il meno possibile, se non del tutto.”

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Un altro punto che ha visto astenersi Christelle de Crémiers e Leïla Djellat, è stato quello sull’approvazione di un accordo relativo ad un raggruppamento di ordini per l’installazione di caldaie.

Il consiglio durò poco più di due ore.

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Clemente Baldovino

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