Circa 250 persone si sono riunite a Le Moule questo sabato, 23 novembre, per chiedere giustizia per Merick Mathoré, un giovane soldato guadalupano di 26 anni, ucciso a Besançon. Vestiti di bianco, amici, vicini, familiari e semplici cittadini hanno marciato silenziosamente per le strade della città.
Camminano in silenzio. Vestiti di bianco, hanno deciso di chiedere giustizia per Merick Mathoré questo sabato pomeriggio, 23 novembre 2024, nel comune di Moule, dove vive ancora la sua famiglia. Rivolta e rabbia si leggono sui loro volti anche se tutti hanno un approccio non violento. Sono circa 250 a sfilare per le strade.
Alcuni sono venuti perché Merick ha l'età del figlio, altri perché conoscono la famiglia, i vicini, gli amici, i cugini. Ma tutti hanno in comune l’incomprensione di un atto così feroce.
Le testimonianze si susseguono durante la marcia bianca per Merick au Moule
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©Rudy Rilcy – Guadalupa 1°
Il giovane soldato guadalupano, 26 anni, è stato violentemente aggredito, nella notte tra il 7 e l'8 novembre, da tre uomini, all'esterno di un Discoteca di Besançon. Il giovaneha subito gravi danni cerebrali avendo “ha provocato un grave edema cerebrale”ha indicato il pubblico ministero di Besançon, Etienne Manteaux. Immerso in coma artificiale, poi dichiarato cerebralmente morto, Merick è morto per le ferite riportate, 5 giorni dopo essere stato picchiato da tre persone.
I tre aggressori sono stati tutti identificati. Due sono in custodia cautelare. Il terzo è ancora attivamente ricercato.