Grande concerto-omaggio a Pierre de COUBERTIN – Fauré, Vierne, Widor – da parte di Harmonica vocis e dei 50 coristi di Losanna. Concerti per solista, coro e due organi diretti da Julien Laloux. Il programma “Omaggio” è composto da opere di Vierne, Widor, Fauré: compositori contemporanei di Pierre de Coubertin e prosegue con opere di Beethoven sul tema della pace e della fraternità, tanto caro al fondatore dei Giochi Olimpici. Questo programma è composto da opere di tre compositori e organisti parigini, contemporanei di Pierre de Coubertin – morto come lui nel 1937. Quattro testi di quest’ultimo entreranno in dialogo con la musica. La celebre Toccata del grande organista Charles-Marie Widor – già direttore del Sulpice – apre il concerto nello spirito grandioso dei Giochi Olimpici. Toccare (toccare) in italiano significa suonare (uno strumento) in francese e traduce bene lo spirito giocoso che si impadronisce del musicista non appena tocca il suo strumento per… toccare il suo pubblico. È per raggiungere questo obiettivo ludico e artistico – ispirato all’antichità greca – che Coubertin ha progettato i suoi giochi. Allievo di Widor, Louis Vierne fu organista a Notre-Dame de Paris. Uno dei suoi studenti disse di lui “che era diventato l’anima della sua cattedrale”. Nella sua Messe solennelle per coro e due organi gioca con la generosa acustica del luogo, le voci del coro e i piani sonori del piccolo e grande organo. La sua Toccata riecheggia quella del suo maestro. Per l’organista si tratta di evitare le insidie di questo viaggio disseminato di insidie! La serata prosegue con il bellissimo trittico Les Angelus per mezzosoprano e organo dello stesso autore. Questa calma interiore risponde al famosissimo Cantico di Jean Racine di Gabriel Fauré, di cui quest’anno si celebra il centenario della morte. Questo terzo compositore-organista – già maestro di cappella, poi di ruolo qui – chiuderà questo programma. Questa pacificazione finale, una sorta di benedizione, farà eco alla pace e alla fraternità tanto care a Coubertin. Per concludere, l’inno olimpico di Spýros Samáras coronerà questo concerto eccezionale, per gentile concessione del Comitato Olimpico Internazionale. Coro da camera HEP “Harmonia Vocis” Solisti: Marielou Jacquard Organi: Vincent Thévenaz, Guy-Baptiste Jaccottet Direttore: Julien Laloux Il festival HOLY GAMES mira a evidenziare i legami che esistono tra i valori sportivi e l’universalità della musica nella sua diversa e plurale una programmazione che spazia dai brani più belli della musica classica agli accordi del reggae attuale, offrendo così a tutto il pubblico l’opportunità di scoprire in modo originale l’Eglise de la Madeleine di Parigi appena restaurata.
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