Giochi naturali a Millau: Paul Couderc in sella alla sua moto da cross

Giochi naturali a Millau: Paul Couderc in sella alla sua moto da cross
Giochi naturali a Millau: Paul Couderc in sella alla sua moto da cross
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Il plurivincitore sui magnati dello sporco del concorso Natural Games ritorna con più voglia che mai.

È uno dei fan del festival. È dal lato degli attori che Paul Couderc è diventato un devoto dei Natural Games nel corso delle sue edizioni, nonostante la sua crescente notorietà. A 27 anni, il motociclista da cross è un assiduo frequentatore della prima fase della competizione nella sua disciplina, quasi a casa.

“Vengo ogni volta per vincere, c’è stato un anno o due in cui mi è mancata la corsa, si calma al ritorno dalla tappa mondiale di Slopestyle in Australia, dove è salito nella Top 7, e prima di partire per l’Austria. Devono essere sei o sette volte che ho partecipato. È un evento che mi piace, in modo simpatico, con molta meno pressione rispetto a una competizione internazionale.”

L’uomo, che ora ha 27 anni, ha iniziato molto presto a saltare e fare acrobazie in bicicletta. “Ho iniziato da ragazzino con le moto con mio padre poi mi hanno iscritto ad un club di fondo più tradizionalespiegano i Figeacois. Ed è lì che ho visto ragazzi di cinque, sei anni più grandi di me, che saltavano con le loro bici. Ho provato poi mio padre a costruirmi dei magnati in giardino, mi sono innamorato di questo sport.”

Autosacrificio e creatività

D’ora in poi esegue backflip, frontflip e altre figure come il 360 ​​nelle più grandi competizioni internazionali, raggiungendo il 5° posto mondiale la scorsa stagione.

Per arrivarci, ha dovuto imparare a rialzarsi dalle cadute, come con i suoi 36 tentativi prima di superare il primo stile a metà gap della storia della sua disciplina, per un’impresa filmata in un documentario. “Non si può fare carriera senza infortuniammette. Il fatto è che devi essere molto ben curato e sapere che la mente gioca dall’80 al 90% delle tue prestazioni. Devi sapere come mettere da parte la paura per scopare. Mentalità e fiducia, ci sto lavorando da sei anni con il mio allenatore”.

E stai già pensando alla fine? “Si può tirare fino a 34 o 35 anni ma è uno sport molto impegnativo e restrittivo, ovviamente ci penso di più rispetto a quando avevo 18 anni e adesso capisco chi smette”lui rispose.

E immaginare la fine della sua carriera ai Giochi Olimpici di Los Angeles nel 2028, con la sua disciplina probabilmente mantenuta come olimpica. Ma prima c’è il NG, seguito da un evento che organizza nella sua terra con i suoi sponsor e i 25 migliori rider del pianeta.

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