Compiègne-Noyon. “L’estrema destra è pericolosa per la democrazia”, afferma la Lega per i diritti umani

Compiègne-Noyon. “L’estrema destra è pericolosa per la democrazia”, afferma la Lega per i diritti umani
Compiègne-Noyon. “L’estrema destra è pericolosa per la democrazia”, afferma la Lega per i diritti umani
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In un comunicato stampa, l’associazione scrive senza alcuna ambiguità: “Di fronte ai risultati delle elezioni europee che pongono i partiti di estrema destra, RN e Reconquête, in netto vantaggio nel 93% dei comuni francesi, e di fronte allo choc della sorpresa Dopo lo scioglimento dell’Assemblea nazionale domenica 9 giugno, la sezione della Lega per i diritti umani di Compiègne-Noyon invita gli elettori a mobilitarsi per battere l’estrema destra alle urne il 30 giugno e il 7 luglio.”

La Lega per i diritti umani ritiene che i partiti di estrema destra siano “pericolosi per la democrazia, come lo sono stati in passato e lo sono oggi nei Paesi che li portano al potere: l’Italia, l’Ungheria, gli Stati Uniti di Trump. Non faranno altro che alimentare l’odio che sembrano denunciare, ma che in realtà già alimentano i loro discorsi tra nazionali e stranieri attraverso la “Preferenza Nazionale”.

“Non votano per le misure sociali che propongono”

Per l’LDH, l’avvento al potere del Raggruppamento Nazionale e dell’estrema destra potrebbe avere l’effetto opposto a quello auspicato dagli elettori: “La violenza e l’insicurezza che denunciano potrebbero anzi decuplicarsi e mettere il Paese nel caos, non ristabiliranno l’ordine come promettono”. Tra le righe, l’associazione li accusa di populismo: promettono il meglio e poi non fanno nulla: “Non votano al Parlamento europeo e all’Assemblea nazionale sulle misure sociali che propongono nei loro discorsi e pretendono di difendere: né l’aumento dei salari, né, in definitiva, il pensionamento a 60 anni, né la difesa dei servizi pubblici e dei diritti delle donne. Al contrario, le misure per le quali votano con la destra sono ultraliberali e antisociali”.

“Andate a votare per sostenere il candidato che difende la democrazia e la giustizia sociale”

“Allora cosa dovremmo fare?”, chiede la LDH. “Andate a votare per sostenere il candidato che difende la democrazia, la giustizia sociale nel vostro collegio elettorale e risponde alle emergenze che stanno danneggiando la vita di un gran numero di francesi. Per fare questo dovrà proporre un aumento dei salari e il congelamento dei prezzi per aumentare realmente il potere d’acquisto. Dovrà abrogare riforme ingiuste come la riforma delle pensioni, l’imposta sul patrimonio, l’assicurazione contro la disoccupazione e la legge sull’immigrazione, tutte molto discriminatorie. Dovrà ripristinare l’uguaglianza territoriale in materia sanitaria e assistenziale in Francia affinché tutti possano essere curati a meno di 30 km da casa, rendere gratuiti i primi metri cubi d’acqua e le mense scolastiche, restituire alla scuola pubblica il suo ruolo di pilastro della Repubblica, ristabilire la polizia di prossimità per garantire la sicurezza, proporre una legge globale contro la violenza contro le donne e le minoranze. Infine, dovrà raccogliere la sfida climatica e difendere la pace in Ucraina attraverso il sostegno indefettibile al suo popolo, e in Medio Oriente riconoscendo lo Stato di Palestina accanto a quello di Israele”.

“Si tratta quindi di sostenere il progetto di una società democratica e pacifica dove la solidarietà e l’aiuto reciproco prevalgono sull’esclusione. Quindi sì, il 30 giugno e il 7 luglio andate a votare per una società giusta e unita”, conclude l’associazione per i diritti umani.

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