Il Tribunale federale riconosce l’obesità come disabilità a determinate condizioni – rts.ch

Il Tribunale federale riconosce l’obesità come disabilità a determinate condizioni – rts.ch
Il Tribunale federale riconosce l’obesità come disabilità a determinate condizioni – rts.ch
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Le persone che soffrono di obesità hanno ora diritto ai benefici dell’IA a determinate condizioni. Il fatto che questo disturbo possa essere curato non esclude più immediatamente la concessione di una rendita, ritiene il Tribunale federale che adegua la propria giurisprudenza.

Finora l’obesità non era considerata, in linea di principio, una disabilità che dava diritto a una pensione. Si rientra nell’assicurazione per l’invalidità (AI) solo se ha causato disturbi fisici o psicologici o se tali attacchi ne sono stati la causa, ricorda la 4a Corte di diritto pubblico in una sentenza pubblicata giovedì.

Questa giurisprudenza si basava sull’idea che il ritorno al peso normale fosse una questione di volontà. È stato ispirato da quello sviluppato per le dipendenze. Tuttavia, la pratica riguardo a quest’ultima si è evoluta: ora è l’ufficio AI a valutare in che misura la dipendenza influenzi la capacità lavorativa dell’assicurato.

Malattia complessa

Per la Corte Federale non vi è alcuna giustificazione per mantenere la giurisprudenza specifica sull’obesità che escludeva qualsiasi diritto fintantoché il trattamento era possibile. L’obesità, infatti, è una malattia somatica cronica e complessa.

D’ora in poi bisognerà chiedersi caso per caso in che misura la malattia limita la capacità lavorativa. Ma l’obbligo di riduzione del danno vale anche per l’obesità: il diritto alla pensione AI presuppone che l’interessato intraprenda le cure che possono essere ragionevolmente richieste, ad esempio terapie dietetiche, medicinali o comportamentali o anche un programma di attività fisica.

In questo caso, il Tribunale federale accoglie parzialmente il ricorso di una donna argoviana affetta da obesità di classe III, cioè lo stadio estremo, che aveva chiesto invano una pensione. Per i giudici è ovvio che l’interessato non è in grado di lavorare immediatamente al 100%. L’Ufficio AI del Canton Argovia deve riesaminare il suo caso e ordinare esami medici sull’obbligo di ridurre il danno. (sentenza 8C_104/2024 del 22 ottobre 2024)

ats/miro

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