l'essenziale
Hervé Salfati, assente il secondo giorno del processo davanti al Tribunale penale di Lot-et-Garonne, si è consegnato giovedì 21 novembre ai gendarmi di Villeneuve-sur-Lot.
Dovendo rispondere alle interrogazioni del Tribunale penale di Lot-et-Garonne mercoledì 20 novembre, Hervé Salfati, accusato dalla figlia Dawa Salfati di contatto sessuale e stupro dall'età di 12-17 anni, non si è presentato durante il secondo giorno della sua interrogazione. prova. Irretracciabile, contro di lui è stato emesso un mandato d'arresto dopo che la polizia si è recata nella sua abitazione a Villeneuve-sur-Lot, trovando lì solo il suo telefono. L'udienza è stata finalmente sospesa e il tribunale ha annunciato in fine mattinata il rinvio del caso, lasciando una vittima “molto colpita” dalla situazione secondo il suo avvocato M.e Frédérique Pohu-Panier.
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Questa mattina di giovedì 21 novembre il convenuto, rappresentato dal sig. Me Jean-François Renaudie, è stato ritrovato a Villeneuve-sur-Lot. Il sessantenne di Costantino si era recato, il giorno prima, a rendere omaggio alla tomba della madre alla quale era molto legato, come si era appreso durante la prima giornata del processo. Alla fine ha contattato la stazione di polizia di Villeneuve dopo 24 ore dalla scomparsa, per arrendersi. Dovrebbe essere posto in custodia cautelare.