In un comunicato stampa diffuso dal Quai d'Orsay mercoledì 20 novembre, la Francia denuncia gli attentati contro l'UNIFIL. Questi sono “probabilmente perpetrati da Hezbollah” secondo Parigi.
La Francia ha condannato mercoledì 20 novembre il lancio di razzi “probabilmente perpetrato da Hezbollah” martedì contro due postazioni della missione di pace dell'ONU in Libano (UNIFIL) e gli spari subiti lo stesso giorno da una pattuglia di caschi blu francesi.
“Quattro peacekeeper ghanesi sono rimasti feriti” dal lancio di razzi contro postazioni dell'ONU, mentre “lo stesso giorno anche una pattuglia UNIFIL composta da peacekeeper francesi è stata colpita dal fuoco, senza causare feriti”, si rammarica in un comunicato stampa del Ministero degli Affari Esteri francese , che esige “che l'UNIFIL possa esercitare la sua libertà di movimento”.
La Francia ha anche ricordato la necessità di un cessate il fuoco “immediato” e dell'applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, “(l')unico modo per consentire agli sfollati israeliani e libanesi di tornare sani e salvi alle loro case”.
