Il parco giochi, annunciato dal Comune sui social il 2 ottobre, sarà terminato in tempo? La fine dei lavori è stata annunciata lo scorso martedì 8 ottobre nel corso di un incontro pubblico nella cittadina di Ham, per fine ottobre, poi per metà novembre.
Il parco giochi allagato
Senza contare le piogge autunnali e il nuovo allagamento dei locali del Délicourt Park. Lunedì 14 ottobre, infatti, il luogo destinato ad ospitare la nuova area, già in costruzione, è stato allagato. Le prime costruzioni avevano quindi i piedi nell'acqua. Ma tutto questo sarebbe normale secondo Bruno Sirot, vicesindaco del comune di Ham incaricato dei lavori.
Pietre drenanti per rimediare al problema
“Abbiamo scelto la stessa posizione del vecchio parco giochi. Questo era il migliore in relazione al problema delle inondazioni. È stato quindi necessario scavare, installare la costruzione e poi porre delle pietre drenanti prima dello strato di corteccia. Quindi tutto procede normalmente.” assicura quest'ultimo. Ed Eric Legrand, sindaco della città, ha aggiunto durante un incontro pubblico: “Ho visto sulle reti che oggi eravamo in piscina. E ammetto che pensavo che tutto dovesse essere fermato. Ma il subappaltatore incaricato dei lavori di sterro ci ha spiegato che si trattava di un fenomeno normale, perché in superficie mancavano ancora le pietre. Il problema è che, poiché le pietre non sono state posizionate abbastanza velocemente, il buco si è riempito. Quindi dovremo aspettare che l'acqua se ne vada…“.
Il parco giochi convalidato dai giovani del consiglio comunale dei bambini
Nel corso di questi incontri, gli eletti hanno quindi confermato la costruzione del parco giochi: “Abbiamo 120.000€ di lavori (tasse incluse) con il 31% di sussidio statale (DETR o Contributo per Attrezzature per i Territori Rurali) e altri, cioè 70.000€ per il Comune. Le strutture avranno un aspetto in legno.” indicano i due eletti. E per continuare: “Il consiglio comunale dei bambini ha preso visione dei piani e dei progetti. I bambini hanno partecipato a questo progetto.” Perché ai giovani eletti è stato chiesto di partecipare alla scelta delle strutture prioritarie.
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