Compiègne. Un anno dopo i disordini e il suo incendio, la tabaccheria Clos-des-Roses riapre finalmente

Compiègne. Un anno dopo i disordini e il suo incendio, la tabaccheria Clos-des-Roses riapre finalmente
Compiègne. Un anno dopo i disordini e il suo incendio, la tabaccheria Clos-des-Roses riapre finalmente
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Il bar tabacchi Clos des Roses ha riaperto i battenti dopo un anno di chiusura per lavori – Foto: Julia Richard / Oise Hebdo

Quest’anno è stato difficile per il commercio e senza dubbio ancora di più per il tabacco Clos des Roses. Nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2023, mentre continuavano le rivolte Compiègne in seguito alla morte del giovane Naël, dietro il locale gestito dalla famiglia Thavarajah è scoppiato un incendio di spazzatura. Una volta domato l’incendio, i proprietari sono andati a sporgere denuncia in questura. Proprio in loro assenza i saccheggiatori avevano fatto irruzione forzando porte e cancelli e avevano saccheggiato tutto. Impotenti, i proprietari hanno assistito al furto della loro attività dal proprio telefono, collegato direttamente alle telecamere di sorveglianza.

Un prestito per far ripartire subito l’attività

Nonostante lo shock, i due fratelli hanno subito cercato di mantenere la loro attività. Hanno convertito la zona bar, preservata dall’incendio doloso, per trasformarla in tabaccheria. “Abbiamo subito chiesto un prestito affinché i lavori potessero essere completati il ​​più rapidamente possibile”, spiega uno di loro. Interrogato sullo stato di avanzamento delle riparazioni, il proprietario si è detto soddisfatto. Confrontando le foto della tabaccheria, il giorno dopo il saccheggio, e quelle del locale ristrutturato, è difficile credere che siano lo stesso luogo, a pochi mesi di distanza. Il tabacco sembra nuovo di zecca e pronto per la sua inaugurazione.

Trova il fatturato prima dell’incendio

Il proprietario dice che non vede l’ora di riaprire, ma è comunque preoccupato. Lui e suo fratello stanno ancora aspettando l’assistenza assicurativa, che non riceveranno prima di tre mesi. “Ci vuole un anno di perdita operativa per ricevere questo aiuto”, spiega. Sebbene la tabaccheria fosse stata spostata nella zona bar, la clientela abituale non era presente, evidentemente non essendo a conoscenza del proseguimento dell’attività. “Pensano che sia solo un bar”, si lamenta il proprietario. La partecipazione alla loro attività ha sofferto nell’ultimo anno. Il loro fatturato attuale rappresenterebbe solo il 10-20% di quello percepito prima del saccheggio del giugno 2023.

L’obiettivo principale della riapertura della tabaccheria Clos-des-Roses è quindi chiaro: ritrovare i clienti davanti all’incendio. Con i lavori di ristrutturazione che hanno dato al locale il suo volto, i proprietari possono sperare nel ritorno presto dei vecchi frequentatori. Sicuramente si divertiranno a riscoprire il tabacco di quartiere, dopo quest’anno tormentato.

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