Romain Lefèbvre (LR) vuole “portare avanti una terza via” nella 2a circoscrizione elettorale di Allier

Romain Lefèbvre (LR) vuole “portare avanti una terza via” nella 2a circoscrizione elettorale di Allier
Romain Lefèbvre (LR) vuole “portare avanti una terza via” nella 2a circoscrizione elettorale di Allier
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Romain Lefèbvre (LR) vuole incarnare “l’unica alternativa repubblicana” per evitare di ripetere il duello agli estremi del 2022 nel secondo collegio elettorale di Allier.

Nella 2a circoscrizione, Romain Lefèbvre (LR) vuole “fornire una terza via. Non è possibile lasciare come unica scelta per gli elettori lo stesso duello del 2022”. Per fare da guastafeste tra i finalisti delle ultime elezioni legislative, Jorys Bovet (RN) e Louise Héritier (LFI), il Montluçonnais conta su un’esplosione di partecipazione.

“Ma era inconcepibile partire senza essere riuniti”, spiega il consigliere comunale e comunale, che vuole riunire la sua famiglia politica di destra e di centro. Quest’ultimo esce meno disperso rispetto a due anni fa con il ritiro del regionalista Philippe Chatel e dell’ecologista Jean-Marie Guillaumin, che chiedono di votare per lui, ma anche di Samir Triki (Orizzonti).

“Si prenda le sue responsabilità”

Tante ragioni che spingono questo addetto territoriale di professione a “prendersi le proprie responsabilità” e lanciarsi per la prima volta nella battaglia per diventare deputato. In questa campagna, l’eletto 38enne può contare sull’appoggio di diversi tenori della destra locale (il presidente della Regione ma anche del Dipartimento, Laurent Wauquiez e Claude Riboulet, il sindaco di Montluçon, Frédéric Laporte, eccetera.).

Legislativo: quali sono i vostri candidati ad Allier

Per sostenere questo ancoraggio locale in tutto il bacino e parlare alla sua parte più rurale, il cittadino si affida al sindaco di Montmarault come suo vice. Si tratta anche della prima campagna legislativa per Didier Lindron (DVD), 63 anni, in pensione dall’artigianato.

“Se saremo eletti, ci opporremo alle leggi che fanno male al territorio e voteremo quelle buone, senza dogmatismi”, promette Romain Lefèbvre. I borbonici promettono di “continuare a consultarsi”.

Potere d’acquisto, salute, difesa della ruralità e sicurezza innanzitutto: i due evidenziano quattro priorità nella loro campagna, che dovranno essere presentate attraverso numerosi incontri pubblici e incontri sul campo.

Julien Pepinot

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