Rinviato a novembre il processo contro Abdelali Hamieddine

Rinviato a novembre il processo contro Abdelali Hamieddine
Rinviato a novembre il processo contro Abdelali Hamieddine
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La Corte d’appello di Fez ha annunciato, lunedì 24 giugno 2024, il rinvio del processo contro Abdelali Hamieddine, dirigente del Partito Giustizia e Sviluppo (PJD), al 25 novembre. Questa decisione è stata presa a seguito di una richiesta della difesa, desiderosa di avere più tempo per esaminare il fascicolo.

Si ricorda che Hamieddine è sotto processo nell’ambito della riapertura del caso della morte dello studente di sinistra Mohamed Aït El Jid, detto Ben Aïssa, avvenuta negli anni ’90. Questo rinvio offre una tregua temporanea fino al 25 novembre ad Hamieddine.

Ma l’accusato, nel frattempo, resta sotto la pressione di un caso che continua a tormentare il panorama politico e giudiziario marocchino. Il rinvio di questa udienza arriva dopo che la sezione penale di primo grado della Corte d’appello di Fez aveva condannato Hamieddine a tre anni di carcere la scorsa estate (luglio), accompagnata da un risarcimento di 20.000 dirham da versare alla parte civile. A seguito di questa sentenza entrambe le parti hanno deciso di ricorrere in appello. Questa sentenza è il risultato di 22 udienze di processo per accuse di aggressione e percosse che hanno provocato la morte senza intenzione di provocarla.

Durante l’udienza del 25 maggio 2022, Hamieddine è intervenuto per riaffermare la sua innocenza riguardo all’accusa di omicidio dello studente Aït El Jid, nel contesto dei fatti di violenza avvenuti all’Università Mohammed Ben Abdellah di Fez 29 anni fa.

Va notato che la famiglia di Aït El Jid aveva inizialmente presentato una denuncia al Procuratore Generale, sostenendo di avere un nuovo testimone, che in realtà è l’imputato condannato per l’omicidio del 1993. Questo testimone aveva inizialmente negato di conoscere Hamieddine prima di riconsiderare le sue dichiarazioni. .

Nel 2012 la procura ha riaperto le indagini e ha deciso di archiviare il caso per prescrizione dei fatti. La famiglia ha reiterato la denuncia nel 2014, ma anche il giudice istruttore ha deciso di archiviare il caso senza ulteriori azioni. Nel 2017 è stata presentata una nuova denuncia, che ha portato il gip a riaprire le indagini, portando alla ripresa del procedimento giudiziario contro Hamieddine.

I fatti risalgono alla fine di febbraio del 1993, quando Benaïssa Aït El Jid e Haddioui El Khammar, entrambi studenti e attivisti di sinistra, furono intercettati a bordo di un taxi da una trentina di studenti islamici nel quartiere industriale di Sidi Brahim a Fez. Benaïssa Aït El Jid, gravemente ferito alla testa durante questo attacco, morì a causa delle ferite riportate il 1° marzo 1993. Questo tragico evento segnò l’inizio di una lunga serie giudiziaria che dura da più di trent’anni.

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