A dire il vero, oggigiorno prestiamo loro meno attenzione che nel Medioevo, quando avevano un cruciale potere di identificazione. Ma se gli stemmi (o stemmi) hanno perso la loro utilità pratica, i comuni che li hanno vi restano attaccati, come un certo numero dei loro abitanti.
Nel dipartimento, più di 500 comuni hanno i propri stemmi, che spesso raccontano un po' di storia locale…
Nella grande maggioranza di essi sono rappresentati uno o più animali. Ma sapete qual è il più rappresentato nel dipartimento? Ti indicheremo la strada giusta, è un animale poco diffuso nella nostra regione ma è soprannominato il re degli animali… Sì, è proprio il leone, scelto da una sessantina di comuni nel “54 d'argento”. oro o in versione “leopardata”. Non necessariamente una sorpresa, l'immagine del leone è molto legata alla regalità.
Un pesce con un significato
Il leone precede di poco un pesce, il… branzino, scelto da una cinquantina di comuni. Perché il bar? Molto semplicemente in riferimento al Ducato di Bar, che si estendeva su buona parte della Lorena fino al 1766, quando fu annesso al Ducato di Lorena dalla Francia. La spigola è spesso rappresentata con due pesci appoggiati l'uno all'altro, il più delle volte in oro o argento.
Il cane e il gatto discreti
Sugli stemmi dei comuni compaiono ben cinquanta animali diversi, alcuni piuttosto originali come a Lebeuville, a Saintois, dove è stata scelta la giraffa, o Flavigny con un pappagallo.
Molto presenti nelle nostre case, il gatto e il cane brillano per la loro discrezione. Il cane sembra essere rappresentato solo a Vitrimont, nel Lunévillois, attraverso un levriero d'argento, mentre il gatto appare sullo stemma di Saint-Rémy-aux-Bois, sempre nel Lunévillois. In nero, senza dubbio come portafortuna…