Basterà la riduzione del debito comunale?

Basterà la riduzione del debito comunale?
Basterà la riduzione del debito comunale?
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Il dibattito sugli orientamenti di bilancio 2025 di fronte alla crisi finanziaria del governo è stato intenso questo lunedì 18 novembre. Secondo la maggioranza gli investimenti potranno reggere, in particolare grazie alla riduzione del debito della città.

Nel menu di questo consiglio comunale di lunedì 18 novembre, il dibattito sugli orientamenti di bilancio 2025. Secondo le stime del gruppo tecnico, lo sforzo di 8,7 miliardi di euro chiesto alle comunità dal governo di Michel Barnier per rilanciare il Paese. e il salvataggio del debito pubblico significherà per il Valencia perdere 2,5 milioni di euro di entrate, secondo il piano di legge di finanziamento 2025 ancora in fase di studio.

Nonostante questo calcolo, “non tocchiamo nulla“, dichiara il sindaco e ministro delegato Nicolas Daragon (LR) riguardo ai progetti della Città durante il suo mandato. Né gli investimenti 2025, di cui oltre 14 milioni di euro, sono legati alle strade e alla mobilità dolce, né il prestito di circa 8 milioni di euro previsto riabilitare le scuole, né l'aliquota fiscale del Valentinois, né “qualità” servizi pubblici la cui spesa “sarà contenuto” non dovrebbe quindi essere intaccata. La buona notizia mostrata dalla maggioranza “Così bene insieme” stanno andando bene “massiccio” di riduzione del debito intrapresa nel 2014. Abbastanza per ridurlo, secondo le sue stime, a 47 milioni di euro entro la fine dell'anno, rispetto agli oltre 64 milioni di euro di dieci anni fa. “Il budget operativo resta sotto controllo“, “e la dotazione operativa complessiva, credo, si stabilizzerà nel 2025“, riferisce la deputata Nathalie Iliozer, assistente alle finanze. Aggiungendo che la quota di autofinanziamento ammonta a 10 milioni di euro nel 2024.

Ma in sala, dopo un rapporto sullo sviluppo sostenibile che ha inorgoglito la maggioranza, gli animi dei consiglieri delle diverse opposizioni si scaldano sulla politica perseguita in termini di investimenti.

Greenwashing” e “docilità del sindaco”

Per quanto riguarda il numero di alberi piantati esposti (secondo il rapporto sarebbero 10.000), il piano ciclistico, la raccolta differenziata dei rifiuti organici e la riabilitazione delle scuole, i consiglieri criticano a loro volta “un allineamento di figure senza alcun reale desiderio di trasformazione“, o anche”greenwashingDove il sindaco spiega che porta avanti il ​​PLU già votato e impegnato. E per l'estinzione dell'illuminazione pubblica notturna? Risponde che il passaggio ai led è in atto “gradualmente“, quella delinquenza (in calo secondo le sue cifre)”non aumenta di notte ma nella prima serataQuanto alle nuove finestre antiproiettile del municipio, messe in discussione da Bruno Casari perché verrebbero prima della sicurezza dei residenti, queste costituirebbero una continuazione del miglioramento dei locali dei vari servizi pubblici della città.

Ma lo è anche “docilità” del sindaco di conformarsi alle richieste dello Stato criticate da Jimmy Levacher. Al che il consigliere risponde: “Rifiutare lo sforzo nazionale significa aumentare il nostro deficit”. E come spiegato prima: “Si la dette [nationale, N.D.L.R.] non viene rimborsato, i tassi di interesse aumentano, non c’è autofinanziamento e nessuna possibilità di prendere in prestito”. Un discorso che dice di sostenere anche durante il Congresso dei sindaci in corso questo lunedì.

Tanti i dibattiti che per il momento restano stime senza la validazione del testo del governo in Senato.


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