a Périgueux, Edouard Philippe vuole unire una destra più divisa che mai

a Périgueux, Edouard Philippe vuole unire una destra più divisa che mai
a Périgueux, Edouard Philippe vuole unire una destra più divisa che mai
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Oltre ai centristi, hanno partecipato al viaggio la maggior parte dei leader del partito di destra Les Républicains (LR). In particolare l’ex sindaco di Périgueux Antoine Audi, che ha annunciato il suo sostegno la settimana scorsa. Qualcuno ne manca ancora, come Laurent Mossion, consigliere dipartimentale di LR e candidato dichiarato sindaco di Périgueux nel 2026, che discute contemporaneamente, qualche isolato più in là, al Garden Ice Café, con il direttore di LR, Fabien Marty.

«Blocco centrale»

Il sindaco di Le Havre arriva da Libourne dove nella prima mattinata aveva dato il suo appoggio al deputato locale. È davvero in ritardo, ma il pubblico non ce l’ha con lui. Anzi, tra selfie e strette di mano, l’ex premier fatica a farsi strada verso il microfono.

Jeans, giacca, camicia senza cravatta, Édouard Philippe si è messo a suo agio per interpretare il suo ruolo di colosso. I sondaggi che punteggiano la campagna difficilmente invitano all’ottimismo nelle fila del “blocco centrale”? L’ex inquilino di Matignon vuole credere nell’“esperienza” e nella “competitività” dei candidati della maggioranza per ribaltare la situazione.

Abbastanza per galvanizzare Michel Delpon, ex deputato e candidato al Bergeracois, e Jean-Pierre Cubertafon, parlamentare uscente del Périgord Vert, entrambi invitati alla foto di famiglia insieme a Clément Tonon. Da notare che François Tourné, l’evanescente candidato del Rinascimento a Sarladais, non è nel partito.

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