l'ultimo discorso del prefetto della Dordogna prima della sua partenza

l'ultimo discorso del prefetto della Dordogna prima della sua partenza
l'ultimo discorso del prefetto della Dordogna prima della sua partenza
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Il 6 novembre è stato nominato, in Consiglio dei ministri, vicepresidente del Consiglio superiore per il sostegno e la valutazione del territorio. Ciò che l'interessato traduce con la formula: “Diventerò un prefetto valutatore”. Ma il ricordo che lascerà nel Périgord è piuttosto quello di un “prefetto facilitatore”, come sottolinea il presidente del Consiglio dipartimentale, Germinal Peiro. Ha elogiato il “modo rigoroso e calmo” e “il senso dell'ascolto” di Jean-Sébastien Lamontagne, che hanno permesso di “riannodare i fili di fiducia tra i servizi dello Stato e il Dipartimento” .

Beynac, “il filo rosso”

“Ascoltare”, “consultare”, “spiegare per convincere meglio”: è infatti sul suo metodo che il prefetto ha posto l'accento per descrivere questi tre anni di azione, “alla giornata”, durante i quali è rimasto disponibile e ascoltato, fino alla fine, a coloro che hanno espresso le loro preoccupazioni, in particolare gli agricoltori.

Ha però ricordato «i momenti forti vissuti insieme». I migliori, come il passaggio della fiamma olimpica, le edizioni di Terre en fête con i Giovani Agricoltori, le inaugurazioni… Tanti eventi che rivelano “quello che sta andando avanti. Non è tutto negativo. Ma anche brutti come i disastri naturali, come le tempeste di grandine del giugno 2022, a Ribéracois, o l’influenza aviaria. Per il resto, “ho provato a sbloccare alcuni dossier”, ha detto, privilegiando la “consultazione”.

Naturalmente non è passato inosservato il dossier di Beynac: “il filo conduttore” di questi tre anni. “Ho ascoltato molto, sentito tutti i punti di vista. Mi sono recato più volte sul posto, ho analizzato giuridicamente ciò che c'era da fare, ho richiesto studi tecnici per valutare la regolarità del nuovo progetto. » Conclusione: “Sono soddisfatto di aver potuto completare con successo questa istruzione. Ho preso una decisione che accetto integralmente e ricordo a chi ne dubita che non ho leso l'autorità della cosa giudicata poiché l'ultima parola spetterà al giudice amministrativo, se verrà sequestrata, come dovrebbe essere in uno Stato governato per legge.”

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