Un uomo di 20 anni ucciso a colpi di arma da fuoco, il sesto “narcomicidio” dell’anno

Un uomo di 20 anni ucciso a colpi di arma da fuoco, il sesto “narcomicidio” dell’anno
Un uomo di 20 anni ucciso a colpi di arma da fuoco, il sesto “narcomicidio” dell’anno
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Dopo aver udito diversi spari non lontano dal Porto Vecchio, nel 2° arrondissement di Marsiglia, la polizia è intervenuta sul posto, nel quartiere del Carme. Quando sono arrivati, hanno trovato la vittima deceduta nella sua auto, colpita da diversi proiettili da 9 mm, ha detto una fonte della polizia.

La vittima è un uomo di 20 anni, ucciso a colpi d’arma da fuoco nella notte tra sabato e domenica nei pressi di un punto vendita nel centro di Marsiglia, ha riferito domenica la procura di Marsiglia. “Si tratta di un narcocidio”, ha confermato il pubblico ministero della seconda città francese, Nicolas Bessone, sottolineando che la vittima era “molto nota per aver violato la legislazione sulla droga”.

Si tratterebbe del sesto “narcoomicidio” dell’anno nella città di Marsiglia, secondo un conteggio dell’AFP, una cifra molto inferiore alle 24 persone uccise nello stesso periodo l’anno scorso, legate al traffico di droga che affligge la città. Il precedente narcomicidio risale al 12 giugno, con la morte di un uomo di 35 anni già noto per traffico di droga, ucciso a colpi di arma da fuoco in un quartiere residenziale povero nella zona est della città.

Le ragioni della “tregua”

Marsiglia ha vissuto un anno sanguinoso nel 2023 con 49 omicidi legati alla guerra per il controllo degli spacci di droga, ma da novembre il ritmo di questi omicidi ha rallentato notevolmente. Per contrastare questi traffici, il governo ha lanciato a metà marzo delle operazioni “XXL Square Net” in tutta la Francia e in particolare a Marsiglia e nelle Bocche del Rodano, con il rafforzamento di numerosi agenti di polizia. Avevano lo scopo di “porre fine al traffico di droga”, ha detto il presidente Emmanuel Macron, che per l’occasione si è recato nella città di Castellane, a Marsiglia.

Diverse fonti di polizia e giudiziarie ritengono inoltre che questi regolamenti di conti si stiano esaurendo a causa della mancanza di “nuove mani” all’interno delle bande rivali, principalmente quelle dei clan “Yoda” e “DZ Mafia”, diversi membri dei quali sono stati uccisi o ora sono dietro le sbarre.

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