“Come Jean de La Fontaine, Macron ha percepito la maledizione dello “allo stesso tempo””

“Come Jean de La Fontaine, Macron ha percepito la maledizione dello “allo stesso tempo””
“Come Jean de La Fontaine, Macron ha percepito la maledizione dello “allo stesso tempo””
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COLLOQUIO – L’accademico Dominique Folscheid evoca il bestiario dell’immenso favolista per comprendere, non senza malizia, la presidenza Macron, le sue crisi e le sue convulsioni. Un argomento più attuale con il recente scioglimento.

Jean de La Fontaine avrebbe di che divertirsi osservando l’attuale situazione politica francese. Dissoluzione precipitosa, intrighi tra partiti, tradimenti di ogni tipo… ricordano il brillante bestiario del favolista del Grand Siècle. Emmanuel Macron sarebbe così un pipistrello e un leone “allo stesso tempo”, Jean-Luc Mélenchon, una tartaruga, Raphaël Glucksmann, un’anatra. Professore emerito di filosofia morale e politica all’Università di Paris-Est, pubblica Dominique Folscheid Allo stesso tempo. Quando Jean de la Fontaine dice a Emmanuel Macron: pubblicato dalle Éditions du Cerf.

IL FIGARO. – Il sottotitolo del tuo libro è: “Quando Jean de la Fontaine racconta Emmanuel Macron”. Tra i bestiari del favolista del Grand Siècle, a quale animale può essere paragonato il Presidente della Repubblica dopo l’annuncio del suo scioglimento, all’indomani delle elezioni europee?

Dominique FOLSCHEID.- Con lo scioglimento dell’Assemblea nazionale, è stato il fulmine del Giove Macron che si è abbattuto sugli eletti, provocando il caos generale…

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