Due ordinazioni, un unico obiettivo comune: servire Dio

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Editoriale Locminé

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23 giugno 2024 alle 10:30

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Domenica 16 giugno, la basilica di Sainte-Anne-d’Auray ha assistito ad una cerimonia significativa: l’ordinazione di Étienne Marois a sacerdote. Durante questa stessa cerimonia fu ordinato sacerdote Louis-Henri Chouane diacono, entrando così a far parte del servizio del settore parrocchiale di Locminé. Queste promozioni segnano un momento chiave per questi due uomini e per le rispettive comunità.

Due destini spirituali

Étienne Marois, 28 anni, è nato a Tours (37). Ha poi vissuto a Le Mans e poi ad Arradon. Il suo cammino per diventare sacerdote durò sette anni. Ha trascorso un anno in un centro giovanile a Sainte-Anne-d’Auray per imparare a pregare, seguito da cinque anni in seminario per formarsi, con due anni di filosofia e tre anni di teologia.

Dopodiché ha compiuto un anno di tirocinio per scoprire cosa sia una parrocchia, venendo ordinato diacono alla fine di quest’anno, a dicembre, poi sacerdote il 16 giugno.

«Facendomi sacerdote, divento in un certo senso amico di Gesù ma anche suo discepolo, cercando di seguirlo il più da vicino possibile per vivere questa vita con Lui. Ora dono la vita di Dio con il pane della vita e il vino che sono il corpo e il sangue di Gesù, che è la vita stessa di Dio. »

Louis-Henri Chouane, dal canto suo, ha 44 anni ed è nato ad Angers. È cresciuto a Saint-Laurent-sur-Sèvre (85) e il suo cammino spirituale è stato segnato fin dall’infanzia.

Battezzato dai genitori, prestò servizio per dieci anni come cameriere d’albergo nella Basilica di Saint-Laurent e continuò a nutrire la sua fede attraverso lo scoutismo e vari pellegrinaggi. La chiamata del Signore si manifestò più chiaramente all’età di 36 anni, conducendolo gradualmente verso il diaconato.

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«Con la missione avrò funzioni particolari: preparazione al sacramento con il battesimo, la comunione e la cresima, e celebrarle; presiedere i funerali e benedire i matrimoni. »

Missioni e priorità di servizio

Per Stefano il suo ruolo di sacerdote era quello di annunciare la parola di Dio, santificare mediante l’amministrazione dei sacramenti e governare la Chiesa. “Il nostro obiettivo non è costruire una civiltà ma condurre le persone all’incontro con Gesù”, dice. Insiste sulla necessità di essere accessibili e presenti sia per i giovani, che “hanno sete di Dio e di sapere quale senso ha questa vita”, sia per gli anziani, portando loro “un messaggio di consolazione e invitandoli a pregare. »

Louis-Henri, come diacono, enfatizza il servizio e il sostegno agli altri. “È un processo di proposta di apertura affinché il lavoro sia svolto dallo spirito che ci anima e che attraverso ciò che possiamo dare agli altri, anche tutti possano vedere l’opera di Dio e l’amore che Dio ha per tutti. » Sottolinea l’importanza di sostenere iniziative sociali e caritative, come Secours catholique e Saint-Vincent-de-Paul, accompagnandole spiritualmente e con la presenza.

Neutralità della Chiesa in politica

Di fronte all’attuale situazione delle elezioni legislative, Étienne Marois e Louis-Henri Chouane esprimono il loro punto di vista sul ruolo della Chiesa in questi tempi di divisione politica. “Cristo disse: rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”. Il potere politico è separato dall’autorità ecclesiale. Il Papa non è un leader di guerra. La nostra linea è che non diamo intenzioni di voto né incoraggiamenti ai partiti. La Chiesa non è di parte, ma ciò che offre sono criteri di discernimento. È carità verso tutti gli uomini, siano essi verso le famiglie, i contadini, i migranti. »

Louis-Henri Chouane rafforza questa prospettiva richiamando la missione spirituale della Chiesa: «È vero che Cristo è colui che tende la mano e solleva l’uomo nella sua angoscia, nella sua angoscia, nella sua sofferenza. L’atteggiamento della Chiesa è proprio quello di saper riconoscere la presenza di Dio negli altri. È con questo sguardo che guardiamo il mondo e che vogliamo rendere tutti fratelli. È questo messaggio che porta pace, speranza e gioia nel mondo. Cristo non è venuto per stabilire un regno politico. È venuto per diffondere un messaggio d’amore. Non siamo politici ma uomini di fede, religiosi che pregano. »

Celebrazioni e prime messe

Il diacono Louis-Henri sarà incaricato di celebrare matrimoni, battesimi e presiedere i funerali. Quanto a Étienne, celebrerà la sua prima messa nel giorno del perdono di Saint-Colomban, il 30 giugno a Locminé, segnando così l’inizio ufficiale del suo ministero sacerdotale.

Programma del Perdono di Saint-Colomban ©Ewen SAINTY

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