Dopo Travers, anche Couvet avrà diritto alla sua muta. Il consiglio generale della Val-de-Travers ha convalidato lunedì sera un credito di quasi 6 milioni di franchi, per rifare l’attraversamento del villaggio sull’asse nord-sud. I lavori verranno realizzati con il Dipartimento Ponti e Strade a partire dalla primavera del 2025, e dureranno poco più di due anni. In programma: la riqualificazione degli spazi pubblici sulla Grand’Rue tra il 2025 e il 2026, poi su Rue St-Gervais, ma anche la riparazione della rete idrica comunale, definita fatiscente. Tutti i gruppi hanno sottolineato l’importanza del progetto e lo hanno approvato con 39 voti favorevoli e un voto contrario. Lo stato attuale della strada, la difficoltà di attraversamento e l’opportunità di collaborare con il Cantone su questo progetto hanno soddisfatto i membri del Consiglio Generale. A destra i partiti continuano a deplorare l’eliminazione dei parcheggi. “Bisogna mantenere spazi sufficienti per garantire un buon accesso ai negozi”, ha osservato Niels Rosselet-Christ dell’UDC.
Il Comune di Val-de-Travers aveva organizzato due incontri informativi con i commercianti, durante i quali è stata sollevata anche questa questione. Ma con le nuove norme era difficile fare altrimenti. L’idea è soprattutto quella di sensibilizzare la popolazione a utilizzare i parcheggi dei Collèges e del Preyel per la sosta lunga, in modo che le restanti zone blu della Grand’Rue siano liberate per le imprese, come precisa il consigliere comunale Eric Sivignon: «C’è la possibilità di limitare la durata del parcheggio sulla Grand’Rue.
È sì all’interiorizzazione di Barak
In apertura della sessione, il Consiglio generale di Vallonnier si è espresso a favore dell’internalizzazione di Barak nel Comune, convalidando un credito di 105.000 franchi per la ristrutturazione dell’edificio situato a Fleurier che già accoglie i giovani della Val-de- Travers. L’impatto positivo di Barak sui giovani negli ultimi 14 anni e il lavoro del suo comitato sono stati evidenziati da tutti i gruppi legislativi. Anche se il PLR ha sollevato la questione finanziaria, in definitiva è stata la perpetuazione dell’istituzione ad essere sostenuta da tutto il Consiglio Generale (una sola astensione). Un sollievo per la consigliera comunale Sarah Fuchs-Rota, che ricorda che i tempi sono diventati finanziariamente difficili per Barak: “Questi sussidi che il comitato non può più ottenere, i soldi delle fondazioni che non vengono più versati, noi come Comune, saremo in grado di mantenere questo centro e mantenerlo a galla. »
È stato accolto anche un emendamento che chiede una relazione al Consiglio comunale in sede di presentazione del bilancio 2026 e 2027. Si dovrà lavorare anche sull’edificio e si farà una riflessione per sapere come si apriranno le porte ad altri enti. /swe
Swiss