La Svizzera sfiora l’impresa contro la Germania – rts.ch

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La Svizzera è arrivata a pochi minuti dall’impresa contro la Germania. In vantaggio grazie al gol di Dan Ndoye al 28′, gli uomini di Murat Yakin hanno concesso il pareggio nel recupero. La Svizzera arriva seconda nel Gruppo A e affronterà sabato alle 18 a Berlino la seconda del Gruppo B.

Alla Svizzera sono mancati solo una manciata di secondi per realizzare una delle più grandi imprese della sua storia a Francoforte. Credeva di resistere alla vittoria contro la Germania agli Europei fino al 92° minuto.

Un colpo di testa di Niclas Füllkrug su cross di David Raum, due rientri, ha permesso alla “Mannschaft” di rispondere al vantaggio di Dan Ndoye al 28′. Con questo sorteggio la Svizzera finisce al secondo posto del girone A. Sabato 29 giugno alle 18 a Berlino giocherà gli ottavi di finale contro la seconda del girone B, probabilmente l’Italia.

La decima vittoria contro la Germania nel 54esimo derby tra vicini non sarebbe stata usurpata. Di fronte a un avversario che pensava di aver ritrovato tutto il suo splendore da marzo, l’organizzazione difensiva svizzera ha fatto miracoli.

Ma senza contare quest’ultima azione avviata sulla sinistra da Raum e conclusa magistralmente da Füllkrug. Il colpo è duro per la squadra svizzera. Ma bisognerà digerirlo in fretta per guardare agli ottavi di finale di Berlino. Al quale potrà avvicinarsi senza nutrire il minimo complesso anche qualora la sua strada dovesse incrociare quella dei detentori del titolo.

Uno scenario ideale

Segnare alla prima occasione: questo lo scenario ideale scritto dalla squadra svizzera nel primo periodo. Insoddisfatto della conclusione quattro giorni prima contro la Scozia, Ndoye questa volta ha fatto il gesto giusto su un servizio di Remo Freuler per non lasciare scampo a Manuel Neuer.

All’origine di questa azione, Fabian Rieder ha giustificato la fiducia riposta da Murat Yakin. Ci voleva, infatti, una certa audacia per schierare contro la “Mannschaft” un uomo che aveva iniziato… due volte in questa stagione in Ligue 1 con il Rennes. L’altro cambio effettuato da Murat Yakin rispetto alla gara di mercoledì è stato logicamente verso Breel Embolo, preferito a Xherdan Shaqiri sulla punta dell’attacco.

I tedeschi, però, avrebbero potuto bersela buona al rientro dagli spogliatoi. Pensavano di aver aperto le marcature al 17′ con un tiro di Robert Andrich che Yann Sommer si era lasciato scappare in maniera molto colpevole. Il VAR ha però dovuto annullare questo gol per un precedente fallo di Jamal Musiala su Michel Aebischer. Murat Yakin poteva respirare. La sua squadra non era in vantaggio e il videoarbitraggio gli aveva risparmiato un dibattito sul numero 1 tra Sommer e Gregor Kobel che avrebbe alimentato tutti i giornali prima degli ottavi.

Due giocatori di livello mondiale

Nella ripresa, Julian Nagelsmann mantiene la fiducia nella sua formazione titolare, carente di troppi giochi centrali. I tedeschi hanno cercato costantemente di passare dal centro, dove la Svizzera ha due giocatori di livello mondiale. Stiamo ovviamente parlando di Manuel Akanji, autore di una magnifica rimonta su Kai Havertz al 58°, e di Granit Xhaka.

Al 65′ Murat Yakin fa un’altra scelta forte. Ha lanciato Kwadwo Duah, Zeki Amdouni e Ruben Vargas per Embolo, Ndoye e Rieder. Ha però lasciato in campo, sotto minaccia di squalifica, i tre uomini Ricardo Rodriguez, Silvan Widmer e Freuler.

Il rischio non è stato ripagato visto che Widmer, ammonito all’81’, guarderà gli ottavi di finale dalla tribuna. Se non è con il poker, è con i nervi dei tifosi della squadra svizzera che l’allenatore si diverte a giocare…

ats/tzing

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