Un nuovo accampamento filo-palestinese è sorto nel quartiere Ville-Marie, nel centro di Montreal.
I membri del collettivo “Divest for Palestine” hanno rilasciato sabato un comunicato in cui affermano che i partecipanti si erano accampati in Place Victoria, vicino all’ufficio della Caisse de dépôt et Placement du Québec (CDPQ), la direttrice provinciale del fondo pensioni Ministero delle Relazioni Internazionali e della Francofonia (MRIF).
Il servizio di polizia della città di Montreal (SPVM) ha confermato che i manifestanti hanno iniziato a barricarsi in Place Victoria utilizzando materiali da costruzione intorno alle 13:20.
L’agente Véronique Dubuc, portavoce della SPVMriferisce che la polizia sta monitorando la situazione, ma non ha effettuato alcun arresto.
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I partecipanti hanno allestito il loro accampamento in Place Victoria, vicino agli uffici della Caisse de dépôt et placement du Québec (CDPQ), della direzione del fondo pensione provinciale e del Ministero delle Relazioni Internazionali e della Francofonia (MRIF).
Foto: Radio-Canada / Sébastien Lauzon
I manifestanti affermano che il loro accampamento è modellato su quelli allestiti nei campus universitari in Canada e negli Stati Uniti. Chiedono il CDPQ di recidere i suoi legami con le istituzioni israeliane che accusano di essere complici della guerra in corso tra Israele e Hamas.
Chiedono inoltre che il governo del Quebec chiuda il suo ufficio in Israele.
Un accampamento filo-palestinese occupa la zona inferiore del campus centrale della McGill University a Montreal dalla fine di aprile, nonostante due richieste di ingiunzione per rimuoverlo – una da parte degli studenti della McGill e un’altra addirittura dell’università stessa.
McGill ha annunciato all’inizio di questa settimana che avrebbe posto fine ai negoziati con i manifestanti filo-palestinesi che chiedevano che l’università rivelasse e tagliasse i suoi legami con Israele.
In altre parti della città, tuttavia, i manifestanti filo-palestinesi dell’Università del Quebec a Montreal hanno smantellato il loro accampamento dopo che l’università ha accolto molte delle loro richieste, tra cui la divulgazione dei suoi investimenti annuali e il divieto di detenere investimenti in società che traggono profitto dalla produzione di armi.
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