L'Associazione Tutela della Lozère firma il suo primo contratto pluriennale di obiettivi e mezzi

L'Associazione Tutela della Lozère firma il suo primo contratto pluriennale di obiettivi e mezzi
L'Associazione Tutela della Lozère firma il suo primo contratto pluriennale di obiettivi e mezzi
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All'inizio di novembre, questo contratto è stato firmato in particolare da Pierre Morel-À-L'Huissier, presidente dell'Associazione di tutela della Lozère e Audrey Laymand, direttrice della direzione dipartimentale dell'occupazione, del lavoro, della solidarietà e della protezione delle popolazioni.

L'Associazione Tutela della Lozère (ATL) celebrerà il suo cinquantesimo anniversario nel 2028. Si tratta di un'associazione che, nel corso degli anni, ha saputo trarre profitto la sua competenza, nutrita dall’esercizio di 700 misure di tutela giuridica, le sue risorse umane, i suoi investimenti,ha la capacità di rinnovarsi, la sua rete e il territorio, pdiventare un attore riconosciuto nella tutela giuridica degli adulti.

Se il progetto statutario originario, datato 28 ottobre 1978, mirava espressamente alla tutela delle persone e alla salvaguardia dei loro beni, oggi ha molte altre missioni, derivanti dai profondi cambiamenti sociali avvenuti dopo la legge del 2 gennaio 2002, rinnovando il sistema sociale e azione medico-sociale.

Politiche inclusive

Ai confini dell’agire sociale e del diritto di famiglia, del diritto civile e del diritto sanitario, la tutela giurisdizionale degli adulti ha subito numerose riforme, sostenendo il riconoscimento delle persone protette, denominate vulnerabili, nella loro capacità di agire e di esprimere scelte.

Promuovono le politiche inclusive sostenute dallo Stato, di cui il dipartimento è orgoglioso la trasformazione dell’offerta, quindi delle organizzazioni, la trasformazione della società, quindi del territorio storicamente mobilitato come “terra di accoglienza” e l'autodeterminazione delle persone, l'emergere e la presa in considerazione delle loro parole.

Diverse azioni

Le sfide di questo primo Contratto pluriennale di Obiettivi e Mezzi (CPOM) li incoraggiano, infatti, ad appropriarsi delle logiche contemporanee di sostegno all’accesso ai diritti della persona, alla loro effettiva partecipazione alla vita del servizio e alla loro cittadinanza. Li impegnano a garantire la qualità della vita e le condizioni di lavoro dei dipendenti, per preservare l'attrattiva delle professioni. Richiedono loro di attuare un approccio di qualità efficiente che garantisca la sicurezza di tutti.

Nonostante un contesto politico, economico e sociale incerto, il CPOM impegna l’ATL in diverse azioni, in materia di governance, qualità della vita e condizioni di lavoro; diritti degli utenti e la qualità e la sicurezza del supporto.

Beneficiari, dipendenti e amministratori si sono riuniti numerosi lunedì 4 novembre attorno al presidente dell'ATL, Pierre Morel-À-L'Huissier; della direttrice della Direzione dipartimentale dell'occupazione, del lavoro, della solidarietà e della protezione della popolazione (DDETSPP), Audrey Laymand, e della direttrice dell'ATL, Isabelle Buisson, per assistere alla firma del presente contratto.

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