Il Coordinamento rurale del Gers, settore Eauze, si è distinto sabato 16 novembre 2024 in serata per un'azione su un radar del dipartimento.
Con un gesto tanto sorprendente quanto originale, il Coordinamento rurale del Gers, settore Eauze, si è distinto con un'iniziativa a dir poco insolita: garantire un inverno caldo per un radar stradale. Sabato 16 novembre 2024, in serata, un radar è stato accuratamente ricoperto di plastica e pneumatici. Un modo inaspettato, ma efficace, per proteggerlo dal freddo pungente.
“Appena 48 ore al freddo ed eccolo vestito con abiti caldi! » spiega il Coordinamento rurale del Gers sulla sua pagina Facebook. Questo gesto, che unisce umorismo e simbolismo, non passerà inosservato. Secondo i responsabili del Coordinamento Rurale del Gers, questo radar è solo il primo di una serie di azioni simili: “Il radar Réans e gli altri seguiranno integralmente entro breve tempo”, dicono.
Anche se questa iniziativa può far sorridere, dimostra una preoccupazione originale di mettere in luce le questioni di giustizia e ruralità. I radar, spesso percepiti come un vincolo dagli utenti della strada, diventano qui il pretesto per un gesto a metà tra provocazione e arte contemporanea, richiamando l'attenzione sulla vita quotidiana di questi dispositivi in un ambiente rurale.
Resta da vedere se anche altri radar del Gers beneficeranno di questa “protezione invernale” e quali reazioni susciteranno questo atto. Una cosa è certa: il Coordinamento Rurale del Gers non ha paura di stupire!
Il Coordinamento rurale del Gers ha espresso, in un infuocato comunicato stampa, la sua rabbia e incomprensione per la partenza del prefetto Laurent Carrie, annunciata mercoledì 13 novembre 2024. Arrivato nell'agosto 2023, questo prefetto, secondo Lionel Candelon, presidente del Coordinamento rurale del Gers, si è affermato come un fervente difensore degli agricoltori e un devoto giocatore sul campo.
“Il miglior prefetto di Francia strappato ai suoi contadini”
Per il Coordinamento rurale, la partenza di Laurent Carrie è un duro colpo. Il comunicato denuncia con veemenza una decisione presa da “decision maker parigini” accusati di essere disconnessi dalle realtà agricole. Descritto come “il miglior prefetto di Francia di tutti i tempi”, Laurent Carrie è descritto come un uomo che ascolta, si impegna a favore degli agricoltori del Gers e va “fino alla fine dei dossier”.
Lionel Candelon non esita a mettere in evidenza i meccanismi politici nazionali che considera dannosi: “Forse alle zone remote non piace vedere un prefetto al capezzale dei loro agricoltori? » chiede con ironia.
Ha alimentato la rabbia agricola
Lungi dall’essere scoraggiato, il Coordinamento Rurale vede questa decisione come una motivazione in più per continuare le sue lotte. “Pensate che questo metterà fine alla rabbia agricola? » tuona Lionel Candelon. Al contrario, ritiene che questo cambiamento non faccia altro che aggiungere “cherosene alla rabbia mostruosa”, rafforzando la determinazione degli agricoltori a lottare per i propri diritti e la propria terra.
Una minaccia di resistenza agricola
Nel suo comunicato stampa, il presidente del Coordinamento rurale del Gers ripercorre la storia della resistenza agricola, evocando i movimenti degli anni '90 nel Lot-et-Garonne, come il GAAMIR, simbolo della lotta contadina. Avverte: “Preparatevi, il Gers diventerà peggio di 47”.
“Lavoriamo e LASCIATECI LA PACE”
Il tono del comunicato stampa è intransigente. Lionel Candelon conclude il suo messaggio chiedendo la fine degli “imbrogli politici” e chiedendo che gli agricoltori possano lavorare in pace. L'allontanamento del prefetto, percepito come un'ingerenza, è considerato inaccettabile e controproducente.
Lo scontro tra il Coordinamento rurale del Gers e lo Stato sembra quindi lungi dall'essere terminato. I prossimi giorni si preannunciano tesi nel dipartimento, dove la mobilitazione agricola potrebbe assumere una portata ancora maggiore.