Dopo il pareggio (0-0) contro Israele giovedì, la nazionale francese si recherà domenica in Italia per l'ultima partita della fase a gironi della Nations League. Didier Deschamps e Ibrahima Konaté, presenti sabato in conferenza stampa, non hanno voluto lanciare l'allarme dopo l'ultima prestazione dei Blues. Lontano da ciò.
“C’è una delusione enorme, una frustrazione enorme, nonostante non abbiamo perso e ci siamo qualificati, non dobbiamo esserne orgogliosi”. Pochi istanti dopo una prestazione molto noiosa contro Israele (0-0) giovedì, nell'ambito della penultima giornata della fase a gironi della Società delle Nazioni, Ibrahima Konaté non ha usato mezzi termini al microfono della TF1. Ma questo sabato il difensore francese si è presentato in conferenza stampa con un volto completamente diverso.
“Forse ho esagerato. L'unica cosa che ci è mancata in questa partita è stata l'efficienza”, ha detto ai media, alla vigilia dell'ultima partita della fase a gironi contro l'Italia a Milano (20:45). “Abbiamo avuto molte occasioni. Se avessimo vinto 4-0, questa domanda non si sarebbe posta oggi”.
“Non posso parlare di regressione”
Con questo nuovo pareggio a reti inviolate, già il quarto quest'anno, i Blues hanno eguagliato il totale più alto di 0-0 in un anno solare, un triste record vecchio di 20 anni. Prove di un livello in calo negli ultimi tempi? “Non posso parlare di regressione”, Konaté si rifiutò di ammettere.
“Forse ci manca un po' di efficienza, non segniamo tanti gol come prima, ma non dobbiamo dimenticare che ogni giocatore ha obiettivi personali nei club, giochiamo tante partite quando arriviamo alla selezione, c'è la fatica che si accumula (…) Tutti sanno mettersi in discussione, sanno cosa devono migliorare.
“Siamo qui nonostante tutto”
Stessa storia con Didier Deschamps: “Avere tante occasioni e non segnare, è questo che è frustrante”, ha ammesso senza essere allarmista. “Prima di questa partita avevamo trovato una buona efficienza (…) Le critiche hanno sempre fatto parte della mia vita. Anche i complimenti. Non è questo che influenzerà quello che devo fare, quello che penso di fare affinché la squadra francese sia efficiente quanto possibile.”
Sempre più criticato e maltrattato, l'allenatore dei Blues ha risposto difendendo il record della sua squadra. “Siamo 2° nel ranking FIFA, siamo stati semifinalisti agli Europei, siamo in una Nations League in cui ho deciso di mettere giocatori più giovani con meno esperienza. Non avranno influenza solo i giocatori con più esperienza, ma siamo qui nonostante tutto.”
Già qualificate, Italia e Francia si contenderanno il primo posto nel girone. Se vogliono finire in testa, gli uomini del “DD”, ancora senza il capitano Kylian Mbappé, devono vincere con due gol di distacco.