un incontro previsto per questo mercoledì a Parigi

un incontro previsto per questo mercoledì a Parigi
un incontro previsto per questo mercoledì a Parigi
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Il collettivo “Nous Vivrons” ha indetto una manifestazione questo mercoledì 19 giugno alle 18,30 sulla piazza antistante il Municipio di Parigi, in seguito allo stupro di gruppo di una ragazzina ebrea di 12 anni.

Mercoledì 19 giugno alle 18,30 si terrà un incontro sulla piazza del Municipio di Parigi, su iniziativa del collettivo Nous Vivrons, per “condannare lo stupro antisemita che dura da 12 anni”. -vecchia di Courbevoie (Hauts-de-Seine), violentata dal suo ex fidanzato perché ebrea”, scrive il collettivo.

“Dietro l’aumento del 1000% degli atti antisemiti, ci sono delle vite in gioco e la Repubblica è in pericolo”, ha aggiunto.

Come indicato dal collettivo Nous Vivrons, questo raduno avviene in seguito allo stupro subito da una ragazzina ebrea di 12 anni. La vicenda risale a qualche giorno fa, quando i genitori della bambina hanno chiamato la polizia perché la figlia non rientrava da una gita per vedere gli amici.

La giovane ha finito per tornare a casa, spiegando ai genitori di essere stata violentata da tre giovani, tra cui uno che conosce e che è, in realtà, il suo ex fidanzato.

Nel resoconto fornito alla polizia, consultato dalla CNEWS, spiega che mentre attraversava il parco sotto casa sua, aveva incontrato due giovani, uno dei quali conosce, che l’hanno costretta a seguirli in un locale abbandonato. Più tardi si unì a loro un terzo ragazzo.

La giovane insultata come “sporca ebrea” e picchiata duramente

In quel momento, secondo il suo racconto, uno dei giovani gli fece domande sulla sua religione ebraica. Le ha chiesto perché nascondere di essere ebrea. Ha detto di aver risposto che voleva proteggersi per evitare di essere attaccata.

La vittima ha poi spiegato alla polizia che questo giovane le aveva parlato di Israele, l’aveva insultata come una sporca ebrea, prima di picchiarla, gettarla a terra e tirarle i capelli. Presumibilmente le ha toccato il petto, ha minacciato di bruciarla con un accendino e le ha rovesciato una bottiglia d’acqua sulla testa. Poi, ha riferito che due dei tre ragazzi l’hanno violentata e che uno di loro ha filmato i fatti.

Infine, uno dei ragazzi ha minacciato di ucciderla se avesse parlato con la polizia, ordinandole di dargli 200 euro il giorno successivo, minacciando ritorsioni se non lo avesse fatto.

Questo martedì 18 giugno due ragazzi minorenni sono stati interrogati nell’ambito dell’indagine aperta per “stupro di gruppo, minacce di morte, insulti e violenza antisemita”. Il terzo indagato, anche lui minorenne, è stato posto sotto lo status di testimone assistito per stupro e incriminato per gli altri reati oggetto delle indagini.

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