Dopo 2 anni nel dipartimento, Charles Giusti, ora ex prefetto dell'Aveyron, vuole ricordare soprattutto gli aspetti positivi:
Innanzitutto è un dipartimento molto bello, un piccolo paradiso come mi piace dire.
Viviamo sia in una società pacifica sia in una società che lo vuole, perché il popolo dell’Aveyron è caratterizzato dal desiderio di andare avanti, di trovare soluzioni, e questo collettivamente.
E così abbiamo potuto andare avanti su tanti temi, come le energie rinnovabili, ma anche il lavoro che si potrebbe fare tra il mondo della scuola e quello economico per far incontrare le due aspettative, i due punti di vista. Abbiamo lavorato molto per sostenere le imprese, sostenere i progetti, in particolare le comunità.
Penso che sia stato denso, ricco e poi, da un punto di vista personale, estremamente piacevole.
Una settimana senza prefetto nell'Aveyron
Charles Giusti si insedierà all'Eure questo lunedì 18 novembre. Il suo successore, Claire Chauffour-Rouillard, subentrerà nell'Aveyron lunedì 25 novembre. Trascorrerà quindi una settimana di transizione, che si preannuncia vivace, al ritmo delle manifestazioni agricole, che minacciano di intensificarsi. Prima della partenza Carlo Giusti era sereno:
Altrettanto forte sarà la presenza dello Stato, con l'intermediazione del Segretario generale della prefettura.
Recentemente ho avuto l'opportunità di incontrare le organizzazioni sindacali agricole per fare il punto della situazione. Le proteste saranno espresse. Ho fiducia che si esprimeranno in modo ragionevole. È importante che questa espressione di insoddisfazione non si traduca in movimenti che ostacolino l’attività e la vita degli abitanti dell’Aveyron. Ancora una volta, dopo i contatti con le organizzazioni sindacali, ho fiducia che le cose andranno bene.