Un forte fumo copre il cielo carolomaceriano questo venerdì 15 novembre 2024. La causa sono i numerosi pneumatici bruciati davanti alle porte della fabbrica Walor a Bogny-sur-Meuse. I dipendenti, insoddisfatti, continuano le loro azioni.
Da diverse settimane i dipendenti delle fabbriche sono in sciopero. Il motivo della loro rabbia? Le misure di sostegno ai dipendenti non li soddisfano. Tuttavia, giovedì 14 novembre 2024, si è svolto presso il municipio di Mézières un incontro tra i sindacati e la direzione Walor, ma non è stato possibile trovare un accordo.
Oggi i negoziati proseguono in un clima abbastanza teso. Intorno alle 14 un camion ha riportato indietro molti pneumatici usati. Una parte sta bruciando davanti alla fabbrica. Croci e stendardi sono posti anche davanti ai cancelli aziendali.
Rabbia che dura
Mercoledì scorso erano già state piantate 79 croci. Un simbolo che rappresenta i 79 futuri licenziatari dei due siti, Bogny-sur-Meuse e Vouziers.
I toni si erano già alzati martedì 12 novembre, al termine dei primi negoziati. “La direzione offre 2.500 euro di bonus sovralegale e 1.500 euro di sostegno ai dipendenti licenziati, una soluzione molto lontana dalle nostre richieste”ha spiegato Fabien Pinçon, delegato sindacale della CGT di Walor Bogny al nostro quotidiano.