Siccità: qual è la situazione nell’Aude con l’avvicinarsi dell’estate?

Siccità: qual è la situazione nell’Aude con l’avvicinarsi dell’estate?
Siccità: qual è la situazione nell’Aude con l’avvicinarsi dell’estate?
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Lunedì 17 giugno la prefettura dell’Aude ha pubblicato un comunicato stampa relativo alla situazione idraulica nel dipartimento. Sebbene si sia osservato un leggero miglioramento grazie a precipitazioni leggere e ben distribuite, i livelli delle acque sotterranee rimangono vicini ai minimi storici.

Per combattere la siccità, lo sforzo deve continuare. Lunedì 17 giugno, la prefettura dell’Aude ha pubblicato un comunicato stampa in cui informa sullo stato idraulico del dipartimento.

Nel mese di maggio la situazione lasciava sperare in un miglioramento poiché in tutto il settore si erano verificate piogge regolari. Una buona distribuzione quindi che non è stata sufficiente a sopperire alla mancanza di innevamento dello scorso inverno. Anche la crescita primaverile delle piante non lo ha consentito “una sufficiente ricostituzione delle risorse sotterranee e i livelli delle acque sotterranee rimangono per la maggior parte vicini ai minimi storici” assicura la prefettura.

Questi non sono gli unici parametri che hanno pesato sulla bilancia poiché le precipitazioni previste per l’inizio di giugno non sono state sufficienti. L’est del dipartimento non ha ricevuto abbastanza acqua e si è osservata una diminuzione della portata dei fiumi. Questi ultimi non sono stati aiutati nemmeno dall’aumento delle temperature che ha inevitabilmente portato alla ripresa dell’irrigazione.

Restrizioni che continuano

In un momento in cui si accumulano complicazioni, la preservazione delle risorse idriche continuerà. Le misure erano già state messe in atto alcuni mesi fa, riflettendo la situazione vulnerabile in cui si trovano i fiumi.

In tal modo, “i settori Orbieu e gli affluenti della riva destra dell’Aude e dell’Aude a valle di Berre e Rieu (escluso l’asse rifornito) sono posti in vigilanza. Il settore della falda acquifera dell’Astienne è tenuto in allerta rafforzata. I settori del Plio-Quaternario le falde acquifere del Rossiglione e dello spartiacque dell’Agly sono mantenute in crisi”, precisa la prefettura. Nelle prossime settimane dovrebbe essere necessario un maggiore monitoraggio. A seconda dell’evolversi della situazione, le restrizioni già in vigore potrebbero essere rafforzate. Il prefetto Christian Pouget si rivolge agli amministrati “alla massima esemplarità e sobrietà negli usi dell’acqua”.

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