Waerenskjold aveva iniziato l’ultima tappa con soli 2 secondi di vantaggio sul ceco Mathias Vacek (Lidl-Trek) e 6 secondi sullo spagnolo Alex Aranburu (Movistar), ma è riuscito ad assicurarsi la vittoria raccogliendo i bonus per il primo dei tre sprint del “Chilometro d’Oro”. Vacek e Aranburu si sono dovuti accontentare del 2° e 3° posto sul podio.
“È stata un’altra giornata faticosa e stressante”, ha detto il vincitore finale dopo la gara. “La mia maglia di leader era sotto pressione. Volevo assolutamente vincere questo sprint del ‘Chilometro d’Oro’ e sono riuscito a farlo proprio davanti ad Aranburu e Vacek. Questo sprint ci è costato così tanta energia che gli altri due erano fuori combattimento. Dopodiché , non potevo più lasciarmi sorprendere perché la vittoria finale non era ancora stata ottenuta. Stavo guardando Vacek, ma non potevo perdere di vista nemmeno Aranburu.
Waerenskjold ha dedicato la sua vittoria finale ai suoi compagni di squadra. “Hanno difeso perfettamente la mia posizione. Nello sprint ho avuto qualche problema con la catena e ho visto partire Vacek. Per fortuna non ha preso altri secondi di bonus e così è stata acquisita la vittoria finale. Sono arrivato 2° al Giro del Belgio l’anno scorso e ora vinco, mi avvicino con fiducia al Tour de France, ma alla partenza ci saranno altri corridori, ora mi godo un po’ questa vittoria finale – ha concluso Waerenskjold.
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