condannato per possesso di una sessantina di armi rinvenute nella sua abitazione

condannato per possesso di una sessantina di armi rinvenute nella sua abitazione
condannato per possesso di una sessantina di armi rinvenute nella sua abitazione
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Si è trattato di una prima indagine giudiziaria che ha portato ad una seconda. Un uomo sospettato di essere l’autore di una serie di furti d’auto e il cui processo si è svolto mercoledì 12 giugno davanti al tribunale penale dell’Indre, è stato processato venerdì anche per atti di acquisizione e detenzione illegale di armi da fuoco. “Non ha potuto provare l’origine di tutte le armi, da qui le due accuse”spiega il sostituto procuratore, Christine Caulier.

Armi scoperte durante due perquisizioni

Durante i suoi due arresti, è stata effettuata una perquisizione presso l’abitazione dell’imputato, situata nei pressi di Levroux. Ogni volta i soldati della gendarmeria scoprivano armi diverse. In totale, una sessantina di armi da fuoco che vanno dalle categorie A a C.

Le armi classificate nella categoria A sono pistole e “materiale bellico”. Il loro possesso o acquisto è severamente vietato al pubblico. Le armi di categoria B, cioè alcune pistole o armi lunghe, devono essere soggette ad autorizzazione e sono consentite solo in casi di “rischio specifico professionale” e per il tiro sportivo. Infine, l’ultima categoria, C, nella quale vengono classificate le armi da caccia, deve almeno essere oggetto di dichiarazione SIA.

L’uomo è stato condannato a 12 mesi di carcere, di cui 4 mesi di carcere e otto mesi con sospensione condizionale.

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