l’ex deputata macronista Typhanie Degois, candidata sotto la bandiera LR-RN

l’ex deputata macronista Typhanie Degois, candidata sotto la bandiera LR-RN
l’ex deputata macronista Typhanie Degois, candidata sotto la bandiera LR-RN
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È una bella mossa quella di Eric Ciotti e Jordan Bardella. Nel primo collegio elettorale della Savoia, la candidata dei repubblicani e del Rassemblement National sarà niente meno che Typhanie Degois, deputata de La République en Marche dal 2017 al 2022. Un comizio sorprendente che mostra la diversità dei profili interessati all’unione dei diritti proposti da Ciotti e Bardella. “Ho sempre difeso una linea di destra all’interno della maggioranza. Nel bene e nel male poiché questo è il motivo per cui non ho corso di nuovo nel 2022confida al JDD. Oggi abbiamo l’opportunità storica di formare una maggioranza di destra nell’Assemblea nazionale. »

L’ex parlamentare affronterà il suo successore ed ex segretario di Stato al Digitale, Marina Ferrari. In un comunicato stampa che il JDD ha potuto consultare, Typhanie Degois chiede un cambiamento radicale di quadro: “Dobbiamo provare una nuova strada. C’è un’occasione storica, il 30 giugno, per mettere fine ad anni di inerzia e lassismo, per mettere insieme un vero programma di destra, per raddrizzare la Francia e riportare ordine nelle strade e nei conti pubblici. »

Typhanie Degois, che ha iniziato la sua carriera politica all’UDI prima di unirsi a Les Jeunes con Macron nella primavera del 2015, si è candidata alle elezioni legislative del giugno 2017. È stata eletta deputata nel 1° collegio elettorale della Savoia, battendo la uscente Dominique Dord (Les Républicains) al secondo turno con il 50,76% dei voti. A soli ventiquattro anni, è stata la più giovane candidata della LREM alle elezioni legislative e la seconda più giovane deputata della XV legislatura della Quinta Repubblica, dopo Ludovic Pajot del FN, eletto a Pas-de-Calais.

Durante il suo mandato, Typhanie Degois ha talvolta preso posizioni contrarie a quelle delle macronie. Nel 2018 ha chiesto modifiche alla legge sull’asilo e sull’immigrazione. Nel 2019, il suo emendamento che proponeva di sperimentare per due anni un’etichettatura che indichi il metodo di allevamento delle uova utilizzate come ingredienti nei prodotti alimentari è stato respinto dall’Assemblea. Durante il secondo confinamento, nell’ottobre 2020, si è opposta alla chiusura delle imprese locali.

Nel 2021 ha ritirato la sua firma dal disegno di legge che vieta la terapia di conversione, sebbene questa legge sia stata adottata all’unanimità dall’Assemblea nazionale. Vota contro anche la proroga della tessera sanitaria, dichiarandosi favorevole alla vaccinazione ma contraria alla creazione di categorie di cittadini. Inoltre si oppone alla proposta di legge sull’eutanasia e all’espansione dell’AMP.

Il resto dopo questo annuncio

Vedendo che il campo presidenziale rifiuta di spostarsi a destra, il giovane eletto si ritira gradualmente dalla maggioranza. Arriva al punto di non sostenere apertamente la candidatura di Emmanuel Macron nel 2022 e di concedere il suo patrocinio a Marine Le Pen, non per sostenerla, ma “riconoscere il suo ancoraggio politico nell’opinione dei francesi”.

Maggiori informazioni seguiranno su JDD.fr

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