Serata anticarceraria di solidarietà con gli insorti di Kanaky

Serata anticarceraria di solidarietà con gli insorti di Kanaky
Serata anticarceraria di solidarietà con gli insorti di Kanaky
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Come rimanere forti ma morbidi e flessibili ? I ponti, le connessioni, vanno costruiti anche nel tempo, soprattutto in un mondo che passa troppo velocemente, da una crisi all’altra. L’11 giugno aspira a diventare uno di questi ponti: costruire solidarietà oltre i confini, tra movimenti e generazioni. Ricordare e sostenere i detenuti a lungo termine, così come sostenere le lotte condivise, sono due modi per rafforzare questo tessuto connettivo. Un tessuto connettivo più forte, che a sua volta ci sosterrà contro la futura repressione.

Di fronte a questa constatazione, sempre più di noi si trovano di fronte a multe, arresti di polizia, controlli giudiziari, custodia cautelare o condanne dure, percosse o mutilazioni da parte della polizia, OQTF (obbligo di lasciare il territorio francese) e le espulsioni. Lo Stato sta costruendo sempre più prigioni, centri di detenzione e stazioni di polizia per rinchiudere e reprimere, mentre la sorveglianza diffusa continua a progredire, accelerata dai Giochi Olimpici. Ribadiamo l’importanza di una posizione anarchica in aperto conflitto con ciascuno di questi sistemi carcerari, per dare fuoco a tutte le carceri in tutte le loro forme: carceri, CRAcentri educativi e istituti penitenziari chiusi per minorenni, ospedali psichiatrici, zoo, allevamenti e macelli, scuole e università, frontiere e tutti gli Stati !

Riteniamo essenziale, all’interno di questo conflitto, continuare a organizzarsi e cospirare con tutti i compagni imprigionati dallo Stato, per non lasciare che la reclusione li separi dai nostri movimenti e comunità. È con questo in mente che sosteniamo il dialogo e la comunicazione costante tra i ribelli dell’esterno e i ribelli dell’interno, ciascuno traendo ispirazione dagli altri attraverso le loro lotte e resistenze, cancellando tutti i confini che lo Stato desidera imporci. .

La lotta contro la società carceraria e le sue frontiere interne implica anche una lotta contro tutte le frontiere, e in particolare quelle imposte arbitrariamente dalla forza degli Stati nazionali. Siamo ispirati e uniti dalla lotta per l’indipendenza di Kanaky e delle altre società colonizzate dalla Francia, dalla resistenza palestinese contro il colonialismo di Israele, dalla lotta armata mapuche contro il colonialismo del Cile, dall’azione diretta e decentralizzata contro Cop City negli Stati Uniti, la resistenza ai genocidi in Sudan, i sabotatori contro la guerra e l’imperialismo in Russia e Ucraina, la rivolta delle donne e dei colonizzati in Iran, la lotta Wet’suwet’en contro il colonialismo e l’estrattivismo del Canada, e tutte le lotte contro questo mondo. Il nostro internazionalismo si traduce nell’attacco, qui e ora, per la distruzione immediata dello Stato francese e di tutte le sue istituzioni, complici delle dominazioni interconnesse che viviamo qui come nel resto del mondo.

Il nostro anarchismo è vissuto nella solidarietà e nell’attacco, nei legami che tessiamo insieme cercando di distruggere questo mondo come attraverso le isole altrove che sono occupazioni abusive e spazi autogestiti. Il nostro anarchismo è vissuto nello scambio tra le diverse lotte di anarchici e ribelli di tutto il mondo e con i prigionieri di ciascuna di queste lotte, oltre gli stretti limiti di un’identità anarchica.

Desideriamo continuare a costruire tali collegamenti. Per fare questo, stiamo organizzando una serata anticarceraria e internazionalista a sostegno degli insorti Kanak. Si tratterà ovviamente di sostenere finanziariamente i fondi anti-rep del movimento, mentre sono (all’8 giugno) più di 756 arresti di polizia [et déjà 1192 au 10 juin] , 115 deferimenti in tribunale, 60 mandati di ricovero e dozzine di arresti domiciliari emessi dal 13 maggio, con tribunali e giustizia coloniale che operano a pieno regime per rinchiudere le persone nelle già sovraffollate prigioni di Kanaky – anche deportando i ribelli nelle carceri metropolitane , a decine di migliaia di chilometri dai loro cari. Si tratterà di sostenere gli attivisti di fronte all’apparato repressivo coloniale, per poterli sostenere al meglio di fronte ad una macchina schiacciante che promette di intensificarsi solo nelle prossime settimane. Si tratterà anche di incontrarci per discutere su cosa la solidarietà ci permette davvero di agire, da dove siamo, e di discutere con gli attivisti di Kanaky per condividere le nostre lotte qua e là, e cosa si può fare per abbattere lo stato coloniale francese.

Come transpedegouini, è anche l’occasione per chiarire che tipo di orgoglio vogliamo questo mese di giugno: orgoglio anticarcerario e anticoloniale. Non saremo mai dalla parte dello Stato, della sua polizia, delle sue guardie e dei coloni, e il nostro unico orgoglio sarà la loro abolizione. Mentre le nostre transizioni si trovano più minacciate che mai, riaffermiamo che l’autodeterminazione dei nostri corpi non può che andare di pari passo con l’autodeterminazione di tutti gli individui, e che queste saranno minacciate finché le carceri, la polizia, le frontiere e stati. Lo è anche come tale, accanto al collettivo di artisti transfems DIFETTOSO Party, che organizzeremo concerti con programmazione transfem al 100%.

Ci vediamo mercoledì 19 giugno dalle ore 17.00 CICP (21 ter rue Voltaire a Parigi) ! Nel programma:

  • 17:00 – Apertura/accoglienza con diversi tavoli: un tavolo de L’Envolée, un infokiosk anticoloniale e anticarcerario, un tavolo per scrivere lettere ai detenuti (compresa una sessione di scrittura collettiva all’inizio della serata !)…
  • 18:00 – Discussione: quale solidarietà internazionale possiamo costruire come anarchici e attivisti contro le carceri ?
  • 19:30 – Mensa (patatine fritte ! a priori)
  • 20:30 21:00 – Discorsi, in particolare degli attivisti di Kanaky
  • 20:00 – 23:00 Concerti ! Maggiori informazioni, soprattutto in caso di cambio di artista, su Instagram @ difettosoparty

La serata è gratuita. Il denaro raccolto andrà a sostenere gli attivisti e l’anti-rep di Kanaky, oltre a pagare i vari artisti. Porta contanti !

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