Un centinaio di posti di lavoro tagliati in un gruppo mediatico della Mosella

Un centinaio di posti di lavoro tagliati in un gruppo mediatico della Mosella
Un centinaio di posti di lavoro tagliati in un gruppo mediatico della Mosella
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Il tribunale di Metz ha pronunciato questo giovedì 14 novembre 2024 la liquidazione di diverse società del gruppo stampa Téma. Un rappresentante del personale parla di “un centinaio di licenziamenti” futuri, compresi i liberi professionisti.

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Si tratta di un peso massimo della stampa professionale che ha appena chiuso i battenti. Il gruppo stampa della famiglia Téma, con sede a Metz (Mosella), scomparirà. Il tribunale di Metz ha pronunciato, mercoledì 13 novembre 2024, in un'udienza a porte chiuse, la liquidazione di diverse società del gruppo, con la conseguente eliminazione di almeno 80 posti di lavoro.

Mi riesce difficile vedere queste aziende liquidate e vedere i dipendenti che hanno fatto bene purtroppo ritrovarsi lasciati indietro.“, ha reagito all'AFP François Grandidier, fondatore di queste società e direttore del gruppo. Egli ritiene che le società liquidate lavorassero insieme “80 permanentiUn delegato dello staff ha parlato all’AFP”un centinaio di licenziamenti“a venire compresi i liberi professionisti.”Abbiamo impiegato troppo tempo per realizzare il nostro progetto di “cambio totale dei media” e di creazione di “portali digitali trasversali“, si lamentava François Grandidier. “E nel digitale, quando le cose impiegano troppo tempo per essere implementate, diventano obsolete prima di essere operative.“.

In difficoltà con la sua strategia digitale, questo gruppo di stampa specializzata ha affermato “40 principali marchi multimediali“sui temi dei trasporti, dell’agricoltura o delle questioni sociali sta perdendo le sue filiali”Media e giardino“, “Media e agricoltura“, “Media e natura attiva“e storia”Comunicazione dell'agroterroir“, redattori di diverse riviste (“Coltivazione di ortaggi“, “Centri di giardinaggio“, “Cultivar“…), così come l'agenzia Pixel6TM, produttrice di contenuti editoriali. Tutte le sue filiali avevano sede a Metz.
Solo la controllata X-Média, società di servizi digitali, è stata rilevata da un ex direttore tecnico interno.

Il tribunale di Metz si pronuncerà mercoledì prossimo anche sul futuro delle società ASH Publications (editore del sito e della rivista di lavoro sociale ASH e della guida Néret, un elenco specializzato sulla disabilità). Sarà deciso anche il destino di Supply Chain Magazine (SCM, editore della rivista omonima, France Routes e L'Officiel des Transporteurs), la cui redazione si trova nella regione parigina. Offerte di acquisizione sono state presentate da Eureka Presse (per le due testate), da Impact Social Media (per ASH) e dall'olandese Promédia (per SCM).

Mercoledì la Corte si pronuncerà anche sul futuro di Média et Artisanat, azienda con sede a Metz che è stata anch'essa oggetto di un'offerta di acquisizione.

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