Sotto la presidenza del Capo dello Stato, Bassirou Diomaye Diakhar FAYE e sostenuto dal Ministro dell’Idraulica e dei Servizi Igienico-sanitari, Dr Cheikh Tidiane Dieye, questo incontro riunisce i principali attori del settore, dagli esperti ai rappresentanti delle autorità locali, con l’ambizione di ridefinire la politica nazionale.
Queste consultazioni rappresentano un momento chiave nell’attuazione della visione del presidente Bassirou Diomaye Diakhar FAYE, che mira a garantire l’accesso universale all’acqua e ai servizi igienico-sanitari di qualità per tutti i senegalesi. L’inclusione e l’equità sociale sono al centro di questa iniziativa, che fa eco alla Senegal Vision 2050, agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) per il 2030 e all’African Water Vision per il 2063. L’obiettivo è chiaro: garantire un accesso equo ai servizi vitali, indipendentemente il luogo di residenza o lo status sociale dei cittadini.
“La scelta di Kaolack non è insignificante, è un simbolo dell’impegno del governo per una vera giustizia sociale e l’equità territoriale”, ha affermato il comitato organizzatore nel comunicato stampa inviato a Dakaractu.
Nel programma di questi tre giorni di lavori, la stesura di una Lettera sulla Politica di Sviluppo Settoriale, un documento strategico che guiderà le decisioni future. Questo quadro mira non solo a definire le linee generali di una politica idrica e igienico-sanitaria adattata ai bisogni della popolazione, ma anche a fornire infrastrutture sempre più resilienti di fronte alle sfide del cambiamento climatico.
Questo approccio partecipativo rappresenta un impegno da parte del governo a co-costruire, con i senegalesi, politiche sostenibili. “È essenziale che ogni attore, dagli eletti locali ai cittadini, si senta investito in questa missione comune per un Senegal sovrano e giusto”, aggiunge il comitato.
Le Consultazioni Nazionali su Acqua e Servizi Igienico-sanitari segnano un punto di svolta nell’approccio alla gestione pubblica. Il metodo si basa sui valori di etica, inclusione e trasparenza, con l’obiettivo di creare un settore idraulico sostenibile e in linea con le aspettative delle persone.
Questa mobilitazione mira anche a rafforzare la sovranità del Senegal sull’acqua, una risorsa strategica. Stabilendo una governance più partecipativa, il Paese intende dotarsi dei mezzi per preservare e gestire in modo sostenibile questa risorsa essenziale.