Elezioni legislative: su 47 chi è già candidato?

-

Raduno nazionale: prendiamo gli stessi e vinciamo?

Nel Lot-et-Garonne, non aspettatevi nulla di nuovo dal versante del Rally Nazionale. Dopotutto, con due deputati uscenti, sarebbe stato quasi inimmaginabile che si verificasse lo scenario opposto. Il partito che recentemente ha sferrato un duro colpo in 47 alle elezioni europee, riallineerà gli stessi candidati delle elezioni legislative del 2022. Sulle schede elettorali del 30 giugno troverete quindi: Helene Laporte (2° circoscrizione, Marmande, Romain Chaumeil supplente), che ha vinto nel 2022 con il 39,44% dei voti; Annick Cugino (3° circoscrizione, Villeneuve-sur-Lot, Joël Masson supplente), che due anni fa aveva convinto il 56,97% degli elettori al ballottaggio e, infine, Sébastien Delbosq (1° collegio elettorale, Agen-Nérac, Fabrice Renard supplente), che aveva fallito di poco contro il macronista uscente Michel Lauzzana.

Rinascimento: ci difendiamo come meglio possiamo

Lo stato di grazia del 2017 sembra lontano. Già nel 2022, gli ex marciatori Olivier Damaisin e Alexandre Freschi hanno subito l’ira degli elettori, fallendo dietro RN e NUPES. Solo Michele Lauzzana, nel settore Agen-Nérac è riuscito a resistere con il 51,48% dei voti. Come previsto, quest’ultima si rimette in carreggiata (con Chantal Borderie come sostituta) nel 2024 con il difficile compito di difendere il suo seggio all’Assemblea nazionale. Negli altri collegi elettorali, invece, il partito giovane ha avuto difficoltà a decidere. Nella circoscrizione di Marmande, finalmente, lo è Jean-Marie Lenzi, sindaco di Montignac-de-Lauzun, inviato al fronte (Patricia Edmond-Samuel come sostituta). Nessuna terza candidatura alle legislative quindi per Alexandre Freschi, che con la maggioranza presidenziale vinse il collegio elettorale nel 2017, poi fallito al secondo turno due anni fa.

10dbad94f4.jpg

Infine, è nel 3° distretto che risiede il problema. Per il momento non è all’ordine del giorno investire un candidato lì. Corinne Griffond, la boss del Rinascimento nel Lot-et-Garonne, aveva infatti accettato l’idea che Olivier Damaisin non fosse necessariamente il miglior candidato per i colori della maggioranza. Continua.

Nuovo Fronte Popolare: in agguato senza grandi novità

Nel 2022 si parlava di NUPES, ora è il Nuovo Fronte Popolare ad essere all’ordine del giorno. Durante le elezioni precedenti, Maryse Combres (EELV) si è lanciata ad Agenais, accompagnata da Christophe Courrègelongue (PS) a Marmandais e Saverio Czapla (LFI) a Villeneuvois. La nomina dei candidati è stata affidata ad una commissione d’investitura composta da funzionari della LFI, del PS, dell’EELV e del PCF. Per le ultime due città, sono già state nominate per tornare alla battaglia elettorale (Maud Caruhel al posto di Christophe Courrègelongue e Carole Binois-Fiegel al posto di Xavier Czapla). D’altra parte, ad Agen-Nérac, l’ecologista Paolo Vo Van (Colette Duynslager (sostituta), che si è detta pronta ad assumersi la responsabilità, è stata preferita a Laurent Bruneau per dare una scossa a Renaissance e alla RN nel collegio elettorale dell’Agenais.

I repubblicani: fare di più che presentarsi

Mentre l’ex capo del partito Les Républicains Eric Ciotti invocava un’alleanza con la RN, le sue truppe erano divise sulla questione. Nel Lot-et-Garonne non c’è assolutamente alcun dibattito. Non è nemmeno previsto un riavvicinamento. Non ci sarà nemmeno un’alleanza con la maggioranza presidenziale. Ma in questa partita i repubblicani avranno solo pochi candidati da presentare… Solo uno in questo caso: Guillaume Lepers (Emeline Rey come sostituta), che sarà in campo per “difendere i valori della destra e un progetto politico”. Nessun candidato quindi per Agen-Nérac, anche se Christine Bonfanti-Dossat e il presidente della LR 47 Gaëtan Malange si sono rivolti a Louis de Cacqueray all’inizio di questa settimana. Per il settore Marmandais le cose si fanno sempre più dure, poiché la persona inizialmente avvicinata non riesce a liberarsi dai propri obblighi in così poco tempo. Guillaume Lepers dovrà quindi assumere il ruolo di difensore dell’LR da solo nel reparto.

Jérôme Cahuzac farà il guastafeste

Dopo aver riunito per diversi mesi i fedeli, battuto la terra e condotto incontri pubblici tra Villeneuvois e Fumélois, non c’erano dubbi: Jérôme Cahuzac era tornato sulla scena politica. Se fino ad allora non era stato ufficialmente candidato a nulla, lo scioglimento dell’Assemblea nazionale da parte di Emmanuel Macron ha cambiato la situazione. Il 30 giugno si svolgerà lo scrutinio a nome dell’ex deputato, sindaco e ministro nelle urne della 3a circoscrizione elettorale del Lot-et-Garonne. Jérôme Cahuzac si presenta con Sophie Gargowitsch (sindaco di Blanquefort-sur-Briolance e consigliere dipartimentale) come sostituto.

-

PREV Il primo satellite senegalese GAINDESAT-1A è pronto per il lancio
NEXT Furto massiccio di dati personali presso Desjardins: i dati compromessi sono per sempre