Entro il 2018 scompariranno in Svizzera circa 170 uffici postali. Preoccupato per questa situazione, il Gran Consiglio vallesano ha accettato con 117 voti favorevoli e un’astensione una risoluzione urgente dell’UDC che chiede all’Assemblea federale di rivedere questa strategia.
Il Consiglio di Stato vallesano non è stato informato in anticipo da La Poste. “Siamo rimasti sorpresi e delusi di esserci trovati di fronte al fatto compiuto”, ha detto ai deputati il capo del Dipartimento di Economia e Formazione, Christophe Darbellay.
A fine maggio le Poste hanno annunciato che chiuderanno circa 170 uffici gestiti direttamente entro il 2028. In futuro gli uffici postali saranno solo 600 e le località servite saranno 2.000.
>> Rileggi: La Poste chiuderà 170 filiali in Svizzera
“Ad oggi non sappiamo quali filiali sono interessate nel Vallese”, ha continuato Christophe Darbellay, precisando che La Poste informerà i comuni interessati a partire dal 1° luglio. “Continueremo a difendere con fermezza il servizio pubblico, come finora”, ha aggiunto il capo del dipartimento.
Il colosso giallo vuole trasformare i propri uffici in un “centro servizi” nell’ambito di partnership con banche, casse sanitarie o assicurazioni. “Nei prossimi quattro anni La Poste investirà più di 100 milioni di franchi in personale, nella modernizzazione delle sue filiali in base alla domanda e in nuovi formati che offrano una buona accessibilità”, ha scritto alla fine di maggio in un comunicato stampa.
ats/edel
#Swiss