Pubblicato il 13 novembre 2024 alle 18:51 / Modificato il 13 novembre 2024 alle 19:18
Il carcere di Porrentruy non può essere adeguato agli standard e deve chiudere definitivamente i battenti. Mercoledì, durante la presentazione della strategia carceraria 2026 del Canton Giura, la ministra dell’Interno giurassiana Nathalie Barthoulot ha ricordato le forti critiche formulate questa primavera dalla Commissione nazionale per la prevenzione della tortura (CNPT), che considerava le condizioni inumane e degradanti di detenzione nell’istituto da 18 posti situato nel castello di Porrentruy. “Non è possibile immaginare una soluzione soddisfacente in un edificio storico di grande valore patrimoniale”, ha aggiunto.
Ma ha anche ricordato che, dopo l’ultima ristrutturazione del 2012, il governo del Giura ha sempre indicato che questa chiusura era necessaria. “Il rapporto del CNPT non è stato una sorpresa in sé. Non è questo che ci spinge a ridefinire la nostra strategia, ma l’opportunità offerta dall’arrivo di Moutier nel nostro cantone il 1° gennaio 2026 di porre fine a queste condizioni di detenzione illecita”. Sono state denunciate in particolare la qualità del cortile e la mancanza di luce e ventilazione nelle celle.
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