Neuchâtel ha organizzato una sessione inclusiva al Grand Conseil, la prima nella Svizzera romanda – rts.ch

Neuchâtel ha organizzato una sessione inclusiva al Grand Conseil, la prima nella Svizzera romanda – rts.ch
Neuchâtel ha organizzato una sessione inclusiva al Grand Conseil, la prima nella Svizzera romanda – rts.ch
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Una trentina di coppie, composte da deputati neuchâteliani e portatori di handicap, ovvero quasi 60 persone, si sono riunite giovedì in una seduta inclusiva nella sala del Gran Consiglio di Neuchâtel. È la prima volta che un evento del genere si svolge nella Svizzera romanda.

“Questa sessione ha permesso di adottare due petizioni che chiedono che siano adottate misure concrete per garantire l’uguaglianza nell’accesso alle funzioni elettive”, ha affermato venerdì il cantone di Neuchâtel. I testi saranno trasmessi al Gran Consiglio per l’elaborazione.

La presidente del Consiglio di Stato Florence Nater ha confermato che gli elementi contenuti nelle diverse petizioni, in particolare la questione della comunicazione politica accessibile, sono all’ordine del giorno, ad esempio con il rinnovamento in corso del sito web dello Stato. Ricorda che l’obiettivo è quello di garantire che le sessioni standard del Gran Consiglio siano davvero inclusive.

“È molto simbolico”

Fabien Bertschy, una persona con disabilità che ha co-organizzato questa giornata, non nasconde la sua emozione. “Essere qui, in questo recinto per le elezioni legislative cantonali, è molto simbolico. È comunque bello farlo una volta così, è magnifico”, si rallegra venerdì alle 12.30.

Anche per Ahmed Muratovic, deputato socialista, questa giornata è stata molto arricchente. “Siamo riusciti a scoprire alcune questioni come l’adattamento di alcuni siti web, cose come il linguaggio semplificato. Penso che dovremmo mantenere le persone più interessate a noi. Ci sono chiaramente cose di cui non ci rendiamo conto come funzionario eletto”, ha sottolinea al microfono della RTS.

>>Leggi anche: La politica svizzera è sorda alla disabilità?

Funzionari eletti da tutti gli schieramenti politici

“La questione delle quote nei partiti politici ha suscitato un dibattito articolato”, si legge nel comunicato stampa. Anche se molti hanno denunciato grossi ostacoli, o addirittura l’impossibilità di partecipare autonomamente alle votazioni e alle elezioni, i “deputati” per un giorno hanno preferito misure di incoraggiamento e di formazione. Le quote sono state respinte con una maggioranza molto ristretta, con un solo voto.

All’evento hanno partecipato funzionari eletti di tutti gli schieramenti politici. Il tempo era stato riservato affinché le coppie o i trii potessero conoscersi e costruire un rapporto speciale.

Per mezza giornata i deputati hanno accompagnato le persone con disabilità (PLH), trovandosi così a confrontarsi con gli ostacoli che incontravano nella loro vita quotidiana. Alla fine diversi PVH si sono dichiarati interessati a candidarsi alle prossime elezioni cantonali.

hkr con ats

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